L’equitazione è uno sport affascinante, non solo per il rapporto viscerale che si crea, inevitabilmente, tra cavallo e cavaliere, ma anche per i luoghi in cui questa attività viene svolta. Il nostro Gargano è appunto uno di questi. Il mare, la pianura, la collina e la montagna, e le sue bellissime masserie ne fanno una zona particolarmente adatta allo scopo. Lo spunto per parlare di cavalli e di equitazione ce l’ha dato la notizia di una nostra, quasi, concittadina per parte di padre, che ha ottenuto un importante risultato in questa disciplina. Si tratta della giovanissima Greta De Salvia, solo 15 anni, che all’inizio di novembre ha partecipato al trofeo Bronze 124X124 nella cornice della manifestazione Jumping Verona, unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™, con la partecipazione di 55 tra cavalieri e amazzoni di 21 nazioni. Greta, per la prima volta in un’arena così competitiva, ha concluso la gara con un ottimo tredicesimo posto nella classifica finale. Greta vive a Torino, dove è nata e dove frequenta il secondo anno del liceo scientifico. Le sue origini manfredoniane l’hanno portata ad amare fortemente il Gargano, dove trascorre l’estate da quando aveva nove mesi. La sua passione è nata in modo casuale, quando a 8 anni ha cominciato a frequentare il maneggio La Caramella, ad Alpignano (TO). È stato amore a prima vista, non solo l’esperienza in sella, ma anche il prendersi cura dei cavalli, imparando a pulirli e occuparsi del loro benessere. L’equitazione è anche questo. Infatti, a differenza di altri sport, nell’equitazione “l’attrezzo” è vivo, ha un suo carattere, un suo umore, le sue paure e le sue preferenze. Quello tra cavallo e cavaliere, che appunto viene chiamato “binomio”, deve essere un connubio perfetto, fatto di rispetto reciproco, fiducia, amicizia e preparazione tecnica oltre che fisica. Il caso ha voluto che il piccolo maneggio frequentato da Greta, condotto da due tecnici appassionati, Pamela Pralavorio e Cristian Da Como, fosse orientato all’agonismo, portando Greta a cimentarsi sui campi di gara, nella disciplina del salto ostacoli, solo un anno dopo aver cavalcato per la prima volta. Da allora sono stati tanti gli “ostacoli” saltati da Greta: campionati regionali, concorsi nazionali, tutti con ottimi risultati, al punto da essere considerata un’atleta di interesse federale. È presto per dire se questo sport diventerà il suo lavoro, ma quando la passione si unisce alla determinazione e ad una buona dose di talento le premesse sono buone. Prossimo obiettivo di Greta: entrare nella selezione juniores nazionale. Possiamo immaginare il piacere immenso di tornare a Manfredonia e ritrovare cugini ed amici e cavalcare negli splendidi scenari del Gargano con i cavalli del Centro di Equitazione di Posta del Falco, perché l’equitazione, come abbiamo detto, non è solo gare di salto, ma anche splendidi momenti nella natura, con animali fantastici come i cavalli, in posti bellissimi, godendosi passeggiate e chiacchierate, spuntini e scenari mozzafiato, che qui si possono affrontare in tutta sicurezza, seguiti da guide preparate e competenti. Un luogo dove poter anche imparare a cavalcare e magari tenere un cavallo a pensione, ovvero prendersene cura e utilizzarlo per le passeggiate. Un tipo di equitazione in realtà accessibile a tutti.
Mariantonietta Di Sabato