“Con riferimento ad alcuni articoli di stampa apparsi su diverse testate di carattere locale e regionale, appare doveroso offrire alcuni dati che intendono contribuire a chiarire il quadro informativo che sottende alla situazione di criticità nel regolare conferimento di rifiuti nella provincia di Foggia, che ha manifestato i suoi effetti negli ultimi giorni anche nei servizi di raccolta operativi in diversi Comuni della provincia, tra cui proprio il capoluogo.
Appare opportuno, in via preliminare, fare una debita premessa sui meccanismi di funzionamento dei segmenti di trattamento dei rifiuti interessati da questa vicenda: i rifiuti indifferenziati provenienti dalla raccolta stradale vengono conferiti dalle aziende di raccolta presso impianti denominati di “Trattamento Meccanico Biologico” (TMB), i quali provvedono a trattare il rifiuto indifferenziato attraverso un processo di lavorazione che mira a eliminare o ridurre al minimo la frazione organica ivi presente (processo che avviene in celle dedicate denominate “bio-celle”).
Alla fine di questo processo si ottiene un rifiuto “biostabilizzato” che, successivamente separato e vagliato, viene conferito a propria volta ad impianti di produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS), che trasformano il rifiuto vagliato in combustibile che alimenta i termovalorizzatori.
Appare evidente che ove uno di questi segmenti di trattamento subisca un rallentamento o un fermo, i suoi effetti si ripercuotono sull’intera filiera del ciclo dei rifiuti risalendo fino al servizio di raccolta.
Nel caso specifico, AGER ha potuto constatare che l’impianto di produzione di CSS sito nella provincia di Foggia, di proprietà pubblica e gestito in concessione da un operatore privato, nel periodo tra il 14 ottobre 2022 e il 4 novembre 2022, ha accettato conferimenti di rifiuto provenienti dall’impianto di TMB di Foggia manifestatamente inferiori al fabbisogno ordinario di quest’ultimo, nonostante vi fosse la sostanziale regolarità di funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione sito nella medesima provincia.
Tale situazione ha determinato una gravissima criticità nella gestione dell’attività ordinaria di trattamento del rifiuto indifferenziato da parte di tutti gli impianti di TMB della provincia, con conseguenti ritardi o anche sospensioni dei conferimenti del rifiuto indifferenziato presso i detti impianti, con evidenti ripercussioni sui servizi di raccolta operanti sul territorio.
Tali circostanze sono state formalmente contestate al soggetto gestore dell’impianto di produzione di CSS e si è conseguentemente disposto, d’intesa con la Regione Puglia e con i soggetti gestori, una serie di misure straordinarie finalizzate a superare le criticità rilevate. I sopralluoghi presso gli impianti, effettuati in data 15 novembre u.s., hanno avuto la finalità di verificare la messa in opera delle misure adottate e la loro efficacia sul superamento delle difficoltà registrate.
AGER sta monitorando quotidianamente la situazione, in cooperazione con i gestori, con l’obiettivo di accertarsi che i flussi di conferimento verso l’impianto di produzione di CSS siano sufficienti al fabbisogno dell’impianto di TMB gestito da AMIU Puglia, garantendo la continuità del servizio”.