LA MALEDIZIONE del Titanic si è abbattuta anche su una copia in scala per uso ludico. Era stata realizzata nel fossato del castello Svevo-angioino assieme ad altre istallazioni richiamanti i motivi delle festività natalizie, nell’ambito delle manifestazioni “Luci del Golfo” come richiamo turistico. Prima di vederlo illuminato e visitato, è stato rimosso per essere trasferito altrove. Insomma il Titanic finto ha seguito la sorte del Titanic vero. Un epilogo da più parti avanzato anche a mo’ di scongiuro.
AD “AFFONDARLO” non è stato lo scontro con un iceberg come appunto successe al transatlantico definito addirittura “inaffondabile”, ma un iceberg ugualmente inesorabile che ha preso le sembianze del Ministero della cultura che ha ordinato agli organizzatori della kermesse Manfredonia «immediata rimozione dei manufatti dell’area monumentale». La tassativa ingiunzione è arrivata attraverso una lettera della “Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia” inviata alla dirigente “Servizi demografici cultura promozione turistica e servizi educativi” Sipontina Ciuffreda, al legale rappresentante “Io sono partita IVA” (l’associazione organizzatrice dell’evento), e per conoscenza alla Polizia locale, al sindaco, alla Direzione regionale dei musei di Puglia.
FACENDO riferimento ad una nota trasmessa «per le vie brevi» dall’Amministrazione comunale di Manfredonia «accompagnata da documentazione fotografica», con la quale si informava la Soprintendenza del posizionamento di luminarie natalizie nel fossato del castello, la Soprintendenza rileva che «l’area in oggetto è sottoposta a tutela paesaggistica «e pertanto l’utilizzo di tale area necessita della preventiva autorizzazione della Soprintendenza» che specifica come «non risulta a questo ufficio trasmessa alcuna istanza relativamente all’istallazione di luminarie».
UNA FORMALE contestazione che gli organizzatori dell’evento contestano a loro volta. In una nota rilevano come sia «indispensabile precisare che la macchina organizzativa dell’evento “Luci del Golfo 2022” è partita intorno a gennaio 2022, proprio per permetterci di seguire accuratamente tutto l’iter burocratico intrapreso con l’ente comunale di Manfredonia. A giugno 2022 otteniamo tutte le autorizzazioni da parte del Comune che ci concede la possibilità di avviare il progetto delle luminarie natalizie. Autorizzazioni che già nell’anno 2021 ci erano state concesse dal Comune per l’edizione “Luci del Golfo 2021. Come fulmine a ciel sereno – rilevano – tre giorni fa abbiamo ricevuto l’invito allo sgombero e per non creare problemi abbiamo deciso di smontare tutto dal fossato del castello e spostarci su altra area». Sulla Piazza Maestri d’ascia e sull’attiguo piazzale Diomede.
NATURALMENTE “Io sono partite Iva” ha affidato ai propri legali il mandato di appurare le verità su una iniziativa che presenta non pochi lati oscuri. Solo l’anno scorso, per non andare oltre, una gran varietà di attrazioni luminose sono state posizionate in quel fossato che, tra le altre peculiarità, ha quella di garantire sicurezza per i tantissimi bambini attratti da quelle sagome surreali. Regolarmente accese sono le luminarie per il resto della città, in particolare corso Manfredi dove sono sfilati tra ali di folla entusiasta, i carri luminosi e colorati.
Michele Apollonio