Il Comandante Giuseppe Marasco del Corpo Volontari degli Ispettori Ambientali Territoriali, in esito al grave problema delle feci canine ovunque nella Città di Manfredonia, fa appello al Sindaco Gianni Rotice per sapere che fine abbiano fatto gli scooter per la raccolta delle feci canine e della igienizzazione della zona, tanto propagandanti dall’ASE.
Inoltre si chiede che fine abbiano fatto gli operatori della Polizia Locale addetti a verbalizzare i padroni trasgressori. A queste domande esigiamo una risposta non politica ma reale che risolva il problema, non chiacchiere politiche ma concretezza operatività.
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A garanzia dell’igiene ed a tutela del decoro è fatto obbligo a tutti i proprietari o conduttori di cani, quando gli stessi siano condotti in spazi pubblici, ed in particolari su marciapiedi, sedimi stradali, zone attrezzate per bambini ed aree pubbliche in genere:
1. Di munirsi di apposita paletta ecologica per la eventuale raccolta delle feci depositate dagli animali.
2. Di provvedere alla immediata rimozione delle deiezioni del cane facendo uso della suddetta attrezzatura.
3. Di depositare dette feci, opportunamente introdotte in pacchetti o involucri idonei, chiusi, nei cassonetti stradali o limitatamente alle aree che ne siano eventualmente sprovviste, nei cestelli portarifiuti.
I proprietari di cani o le persone incaricate della loro custodia devono in ogni caso evitare che detti animali sporchino con deiezioni i marciapiedi, le strade ed ogni altro spazio pedonale di uso pubblico, conducendo gli animali per i loro bisogni fisiologici in terreni o aiuole non recintati, fermo restando l’obbligo della rimozione delle deiezioni stesse.
Ai trasgressori della presente ordinanza saranno comminate le seguenti sanzioni ai sensi e nei modi previsti dalla legge 689/81:
a) per il punto 1) da € 17,00 a € 75,00 ;
b) per i punti 2) e 3) da € 25,00 a € 105,00;