L’esperienza di Roberto Baldassarre, Angelica Ferrara, Marco Caricola e Alessandro Savoia
Prende corpo l’archivio digitale per preservare e tramandare la memoria di una ricorrenza antica e moderna
Migliaia di persone hanno partecipato al primo novembre orsarese, tra falò, zucche intagliate e antiche tradizioni di un ricorrenza molto sentita. Roberto Baldassarre (fotografia), Angelica Ferrara (design), Marco Caricola (sound) e Alessandro Savoia (fotografia analogica) hanno registrato, fotografato e documentato ogni momento della festa dei Fucacoste e Cocce priatorije per 72 ore di fila, a partire dal 30 ottobre fino all’alba del 2 novembre. Lo hanno fatto dopo aver vinto il Bando comunale per la Residenza Artistica, una selezione a cui hanno partecipato 30 candidati in meno di 20 giorni. Saranno i loro lavori, le loro immagini, le elaborazioni sonore e di design che sapranno realizzare a costituire il primo nucleo di “Fuoco”, il primo archivio digitale dei Fucacoste e Cocce priatorije. Per tre giorni, sono stati ospiti del Comune di Orsara di Puglia che ha fornito loro vitto, alloggio e la necessaria assistenza che li mettesse nelle migliori condizioni per potersi muovere al meglio nel paese ed essere accolti nelle case e in qualsiasi altro luogo. Alessandro Savoia: “Orsara è stata sin dal primo momento calda e accogliente con noi ragazzi della residenza artistica, permettendoci di capire e sposare appieno i valori, gli usi e i costumi della tradizione, particolarmente sentita non solo dagli anziani, ma anche dai più giovani che si impegnano per tramandarla, proprio come è stato fatto con loro dalle generazioni precedenti”. Marco Caricola: “Dal momento in cui ho messo piede per le vie di Orsara sono diventato Marco, uno di casa ovunque andassi. E se da artista del suono ho imparato l’essenzialità di praticare il silenzio e rendermi invisibile, questa esperienza mi ha ricordato che ciò che lega le persone è conoscersi e condividersi. Se c’è una risonanza in questa festa oggi sono certo che si trovi nell’animo gentile delle e degli Orsaresi, sull’uscio delle loro case e tra le loro vie più strette. Sono rientrato da poche ore, ma già cerco una scusa per ritornare!”.
Angelica Ferrara: “L’uno novembre Orsara viene illuminata dal calore dei suoi abitanti. Questa è la Puglia che amo, l’intimità dei fuochi ti accompagna per le vie del borgo in una festa che unisce due mondi quasi inconciliabili. Una festa che vorresti non finisse mai”.
Patrizio De Michele, coordinatore dell’archivio digitale “Fuoco”: “Ringraziamo quanti hanno partecipato alla call. Anche gli artisti che non sono stati selezionati, se vorranno, potranno raccontare i Fucacoste: allestiremo una sezione guest nell’archivio così come siamo disposti a ricevere materiale prodotto in passato per incrementare lo stesso. Restiamo a disposizione per qualsiasi informazione per chi abbia intenzione di raccogliere materiale sui Fucacoste. È necessario ringraziare l’amministrazione comunale che ha accettato senza esitazione la proposta della creazione di un fondo audiovisivo: il sindaco Mario Simonelli, Concetta Terlizzi, l’assessore Francesca Zullo. Una particolare menzione va alla giuria che, nonostante fosse materialmente dislocata in varie parti d’Europa, ha valutato senza sosta ed entusiasmo i lavori ricevuti: Luca Santese, Niki Dell’Anno, Nicola Patruno, Francesco Riccardi, Futuro Arcaico Archivio”. Il team del progetto, inoltre, ha ringraziato Daniela Labruzzo per il costante supporto logistico e organizzativo, Michele Labruzzo per la grafica, Giuseppe Luciano Pirro per aver messo a disposizione il suo archivio video e aver elaborato i contenuti per invitare quanti più artisti possibili alla call, Michela Del Priore per aver reso reale il sogno della residenza.