Si è tenuto, nella giornata di giovedì 27 ottobre, un importante consiglio comunale che prevedeva, tra i diversi accapi presenti nella convocazione, la proposta n.51 inerente il finanziamento di progetto della ditta Engie s.p.a. per la concessione del servizio energia e gestione integrato di pubblica illuminazione, come previsto dall’art. 183 del D. LGS 50/2016 che prevede dichiarazione di pubblico interesse.
La ditta Engie s.p.a. propone una base di gara per effettuare lavori di miglioramento che permetterebbero un risparmio energetico del 60% in due anni per la pubblica illuminazione e 5,55% di riduzione del costo dell’energia per gli impianti termici. Inoltre la ditta, si occuperebbe della manutenzione degli impianti di videosorveglianza, di climatizzazione, semaforici e antincendio, con un piano di ammortamento pluriennale della durata di 20 anni, ed un risparmio finale annuo per le casse comunali stimato poco oltre il milione di euro.
La medesima proposta è stata oggetto, da tanto tempo, di ampio confronto nelle commissioni di riferimento tra il Dirigente Di Tullo, l’assessore Salvemini e i consiglieri comunali. Sono stati esaminati non solo gli aspetti positivi, ma soprattutto avanzate osservazioni sulle ipotetiche criticità dell’intera operazione, prontamente chiarite da Dirigente e Assessore.
In conclusione, dopo una fase di studio e osservazioni, si era convinti che la proposta n. 51 potesse essere molto vantaggiosa per la nostra comunità, fatto salvo le singole osservazioni che ogni gruppo consiliare avrebbe apportato alla discussione in assise per migliorare ulteriormente la base della gara al fine dell’approvazione.
Nonostante questa ampia fase preliminare, inaspettatamente, una parte della maggioranza, ha chiesto ed ottenuto il ritiro della proposta senza addurre nessuna motivazione.
Prima decidono di portarla e poi puntualmente la ritirano, un gioco assurdo sulle spalle dei cittadini che vanifica le speranze di miglioramento e risparmio nutrite dai cittadini e il duro lavoro fatto in questi mesi da dirigente ed amministratori.
Alla luce di quanto accaduto, non nascondiamo stupore e meraviglia per la strana scelta di rimandare questo importante e delicato argomento ai prossimi consigli, visti soprattutto i tempi strettissimi per indire il bando di gara in scadenza a fine gennaio 2023.
Non essendo a conoscenza delle reali motivazioni che hanno indotto una parte della maggioranza a chiedere il rinvio della proposta su Engie s.p.a., restiamo in attesa di capire cosa sia realmente successo, sperando che le motivazioni siano puramente di carattere tecnico legale e non siano subentrate motivazioni esterne che obblighino una parte della maggioranza a virare su alternative ad oggi a noi non note.
Noi non staremo a guardare inermi a questa poca considerazione verso le necessità della nostra collettività e attueremo tutte le azioni in nostro potere per garantire una corretta gestione della cosa pubblica.
I Consiglieri
Raffaele FATONE
Gianluca TOTARO