Venerdì 22 Novembre 2024

I pensionati esaminano lo stato sociale della città

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LA CAMPAGNA per l’abbattimento delle liste di attesa per le prestazioni specialistiche e ambulatoriali al San Camillo di Manfredonia, è tra gli argomenti che saranno al centro dell’assemblea congressuale del Sindacato Pensionati italiani (SPI CGIL) che si terrà giovedì 27 ottobre presso il Centro sociale “Rita Levi Montalcini” in via Porta Pugliese 4 con inizio alle ore 17.

IL PROBLEMA sempre più pressante continuamente denunciato dal popolo dei pazienti bisognevoli di cure mediche, della forte dilatazione delle prenotazioni delle visite mediche, è stato discusso in un incontro che il segretario SPI cittadino, Michele Spinelli, accompagnato dal segretario generale provinciale Alfonso Ciampolillo e da Carlo D’Andrea della segreteria di Foggia, ha avuto con il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Manfredonia, Pierpaolo Ciavarella, per uno screening della situazione.

«ABBIAMO prospettato – rivela il segretario Spinelli – le esigenze sempre più acute della popolazione di avere una sanità più pronta e rispondente ai bisogni della gente.

L’impegno assunto nei confronti dello SPI Cgil, da parte dell’azienda ospedaliera – ha riportato Spinelli – è stato quello di rispondere nel merito alle nostre osservazioni, attraverso un report sui dati inerenti a ciascun diverso reparto. Da parte del direttore Pierpaolo Ciavarella ci è stata assicurata la piena disponibilità a collaborare nell’interesse dei cittadini che si rivolgono alla struttura sanitaria per la necessità di visite specialistiche e prestazioni ambulatoriali». Ma non solo problemi sanitari.

«L’ASSEMBLEA si occuperà naturalmente – annuncia il segretario Spinelli – anche dei numerosi problemi che vivono in modo angosciante i manfredoniani. Il tema del congresso è infatti “L’interesse generale: stato sociale, rappresentanza, comunità, complessità”. Negli ultimi tempi, la crisi innestata dai due anni di pandemia e le condizioni sociali, politiche ed economiche più in generale hanno causato l’acuirsi delle difficoltà soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. Molte famiglie versano in un grave stato di sofferenza per la mancanza di lavoro, l’instabilità occupazionale di tante persone che colpisce in modo trasversale giovani e meno giovani, con la situazione peggiore che grava sulle donne».

IN QUESTO contesto un ruolo fondamentale svolgono i pensionati spesso costretti a intervenire a supportare le difficoltà dei figli. «Le istanze che arrivano dagli anziani e dai pensionati sono per il lavoro, soprattutto dei giovani e delle donne ma non solo, il sostegno alle famiglie, la declinazione concreta del diritto alla salute contro l’ingiustizia delle liste d’attesa e della cure solo per chi può permettersele», ha dichiarato il segretario generale SPI Cgil Foggia Antonio Ciampolillo  “Gli anziani – ha soggiunto – sono il termometro di un paese che da anni ha la febbre alta e, nella nostra provincia, quella febbre rischia seriamente di peggiorare ancora”.

  Michele Apollonio

 

 

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