LA CITTA’ si prepara a festeggiare il Natale. Nonostante tutto. Lo fa con l’installazione di attrazioni luminose entrate ormai nella moderna consuetudine manfredoniana. Tutto bene, entusiasmante anche sulla scia dei riscontri di folle di visitatori arrivati su queste sponde adriatiche, per vedere e ammirare le luminarie, vere opere d’arte di moderni artigiani. I tecnici e le maestranze sono già al lavoro per montare le sempre più complesse e fantasiose istallazioni che daranno luogo a quel vero e proprio spettacolo da strada delle “Luci del golfo 2022”.
AD ORGANIZZARE l’evento, patrocinato naturalmente dal Comune di Manfredonia, è l’associazione “Io sono partita Iva” che ha assunto ormai il governo delle iniziative folkloristiche della città. Per le luminarie di questo prossimo Natale, sarà sviluppato il tema del mare. Un omaggio nelle intenzioni degli organizzatori dell’evento, alle tradizioni marinare di Manfredonia. Nel fossato del castello svevo-angioino sta prendendo forma la sagoma di una enorme nave: è la copia del famoso “Titanic”, il più grande e lussuoso transatlantico costruito agli inizi del ‘900 ma affondato nell’aprile del 1912 al suo viaggio inaugurale.
LA TRISTE vicenda del Titanic ricorda, in effetti, un analogo caso di naufragio che vide sfortunato protagonista il piroscafo di Manfredonia “Peppinella” che affondò nel canale della Manica speronato da un mercantile norvegese. “Peppinella” è stato il primo ma anche l’unico mercatile iscritto nel registro navale della Capitaneria di porto di Manfredonia: le speranze di sviluppare una flotta mercantile sipontina naufragarono nelle acque delle bianche scogliere di Dover e non furono mai più riprese. La “nave” ormeggiata nel fossato del castello non corre alcun rischio e si appresta a illuminare le festività natalizie.
TUTTO, entusiasmante, ma… Non si dimentica, anzi è motivo di grande apprensione, la bolletta del consumo della elettricità. Non solo quella delle singole famiglie, ma anche quelle dei pubblici uffici. Come noto, è in corso una serrata contestazione della proposta avanzata dalla civica amministrazione di abbattere i costi della bolletta energetica comunale, togliendo un giorno di lezione nelle scuole elementari e medie.
GLI ORGANIZZATORI della “Partita Iva” invitano all’ottimismo: «È il sentimento – affermano – di cui c’è bisogno in questi tempi sempre più difficili». L’ottimismo va bene, ma la realtà è ben diversa e pressante. Sui social già fioccano i commenti preoccupati all’insegna di “Bisogna pensare ai veri problemi seri della città”. E di problemi seri ce ne sono ma a quanto pare sono mantenuti in sordina. Non se ne parla e non si comprende se per scarsa loro conoscenza, o per disinteresse, o, e sarebbe quanto meno auspicabile, si sta lavorando in incognito.
LA CONSTATAZIONE diffusa è che, a parte le feste e le luminarie, nulla si fa per dare respiro ad una economia boccheggiante, al lavoro sempre più inesistente, all’occupazione latitante. Questo Natale 2022 sarà pure luminoso di lampadine colorate, ma con tanto buio nei cuori della gente.
Michele Apollonio