I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) come strumento di disseminazione dei principi della mobilità sostenibile e perciò strumento di cui necessariamente i Comuni pugliesi devono dotarsi al fine di contribuire alla progressiva decarbonizzazione del sistema della mobilità e del trasporto delle merci. Forte di questi principi, la Giunta regionale ha avviato l’iter per l’approvazione di un nuovo Avviso pubblico rivolto ai Comuni pugliesi (in forma singola o associata e con popolazione inferiore ai 100.000 abitanti) per incentivare la redazione del PUMS nei Comuni non ancora dotati e non destinatari di alcun contributo statale o regionale, ma anche per avviare un monitoraggio del PUMS nei Comuni già dotati da almeno due anni. Stanziamento complessivo 200.000 euro.
Il primo Avviso pubblico rivolto ai Comuni pugliesi per l’assegnazione di contributi per la redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) oppure per l’acquisizione di dati di traffico e indagini di mobilità utili alla redazione dei Piani risale al 2019 e aveva avuto un buon riscontro. Vi avevano partecipato 105 enti locali in forma singola o associata per un totale di 71 istanze, di cui ne sono risultate ammissibili 55 e ammesse a finanziamento 15 in prima battuta e altre 12, grazie a due incrementi della dotazione finanziaria.
“I Comuni ci hanno chiesto nuovi incentivi – spiega l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia –, perché sono più di 100 quelli che hanno almeno avviato il percorso di redazione del PUMS e un 50% circa delle istanze risultate ammissibili nel Bando 2019 non si è riusciti a finanziarle. Ora però occorre dotarsi di PUMS aggiornati anche rispetto alla normativa in vigore, in raccordo strutturale con le previsioni del Piano Attuativo 2021-2030 del Piano regionale dei Trasporti, confermando obiettivi tesi alla mobilità sostenibile e alla progressiva sostituzione dei mezzi alimentati da combustibili fossili con mezzi alimentati da fonti di energia ecosostenibili. Così come indicato anche nella proposta di Programma Regionale FESR FSE+ 2021-2027 la Regione Puglia e gli enti locali dovranno promuovere una mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio.”
Il PA 2021-2030 fornisce una serie di indicazioni generali agli Enti Locali per cercare di coordinare e uniformare soluzioni atte a risolvere criticità a livello urbano come: BRT, uso urbano della ferrovia, nodi di scambio ferro-gomma-bici, decarbonizzazione del parco autobus, raccordo tra rete ciclabile regionale e rete ciclabile principale in campo urbano, ciclostazioni, ITS e infomobilità, interventi di logistica urbana sostenibile. Importante, al fine di redigere un PUMS efficace, anche elevare il grado di cooperazione tra Comuni limitrofi.