Mercoledì 13 Novembre 2024

Il Comune parte civile nel processo “Omnia Nostra”

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  Fra i 45 imputati, 26 sono di Manfredonia

Fra le parti civili costituite nel processo “Omnia Nostra” come la Direzione distrettuale antimafia di Bari ha chiamato la complessa operazione anticrimine che ha portato al rinvio a giudizio 45 persone imputate di gravi reati di stampo mafioso, ci sarà anche il Comune di Manfredonia. La giunta comunale ha infatti deliberato l’undici scorso, di costituire parte civile il Comune di Manfredonia nella considerazione che di quei 45 imputati, ben 26 (ventisei) sono manfredoniani e tra questi anche un consigliere comunale.

«Una presa di posizione dell’amministrazione Rotice – è detto in una nota – che rafforza concretamente il percorso dell’affermazione della legalità e della lotta alla criminalità in tutte le sue forme per una città ed una comunità che stanno ripartendo senza indugi in questa direzione dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, con al proprio fianco la Squadra Stato al completo». Non più tardi della settimana scorsa la “Squadra di Stato” provinciale presieduta dal Prefetto di Foggia e comprendente il Procuratore Vaccaro, il Questore Rossi, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri Col. Miulli e della Guardia di Finanza Col. Ricci, il Comandante della DIA Foggia Col. Iannucci, ha tenuto la sua riunione a Manfredonia presente il sindaco Rotice.

Dal tenore del comunicato emesso al termine della riunione, si comprende che è stata condotta una attenta e capillare analisi della situazione a Manfredonia da troppi anni scaduta, come attestano i ripetuti crimini di ogni genere commessi e i numerosi interventi delle Forze dell’ordine e della Magistratura, in una condizione che desta preoccupazione. Una situazione confermata dalla nota del Comune nella quale si rileva come «l’operazione “Omnia nostra” ha messo in evidenza un sistema che inquinava, condizionava e vessava il tessuto produttivo di un territorio che per crescere economicamente e socialmente deve necessariamente e definitivamente liberarsi dal giogo di pericolose dinamiche criminali prendendo fermamente posizione schierandosi con la Squadra Stato».

Ma non basta un pur capillare rastrellamento delle Forze dell’ordine a cancellare situazioni evidentemente incrostatesi in profondità. Significative le istruzioni della Squadra di Stato indicate al termine dell’incontro: «efficienza e trasparenza di tutta la macchina amministrativa comunale, potenziamento della video sorveglianza cittadina, lotta all’abusivismo commerciale, edilizio, abitativo». Oltre naturalmente l’esigenza «della prevenzione e del contrasto ad ogni forma di crimine non solo con azioni repressive, ma anche attraverso la reciproca collaborazione istituzionale». (La giunta comunale si è anche affrettata a presentare un progetto al Ministero dell’Interno per la videosorveglianza). Un promemoria che trova riscontro nei reati di: trasferimento fraudolento di fondi; estorsioni; rapina; tentato omicidio; armi; incendio; violenza privata; spaccio; autoriciclaggio; di cui dovranno rispondere i 26 imputati manfredoniani nell’udienza preliminare del processo “Omnia Nostra” che si terrà l’undici novembre prossimo a Bari.

  Michele Apollonio

 

 

 

 

 

 

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