Giovedì 26 Dicembre 2024

Le prospettive di riorganizzazione dell’ospedale San Camillo

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Per il momento gli annunci divulgati dalla Regione sono prese con le classiche pinze in attesa di vedere i fatti concreti che diano certezza «alle azioni per implementare le attività dell’Ospedale “San Camillo De Lellis” di Manfredonia» come annunciate al termine di un incontro tematico svoltosi presso l’assessorato regionale alla salute. La cautela da parte dei manfredoniani è di rigore considerate le tante promesse avanzate e mai mantenute, anche in questa occasione che ha visto intorno all’ennesimo  tavolo convocato dall’assessore Rocco Palese e dal direttore del dipartimento promozione della salute Vito Montanaro, al quale hanno partecipato il Commissario straordinario della Asl Foggia Antonio Nigri, e naturalmente il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice che aveva sollecitato l’incontro, accompagnato dall’on. Giandiego Gatta. Una situazione di grande inquietudine per la popolazione espressa in ripetute proteste e testimonianze dirette. Il problema venne portato anche in consiglio comunale nel febbraio scorso, ma non ebbe alcun seguito.

La lista alquanto nutrita ma non esaustiva delle necessità da colmare per rimettere in sesto il nosocomio di Manfredonia, dimostra quanto e come lo si sia lasciato colpevolmente sprofondare in una condizione di inaffidabilità. «A partire dall’acquisto e all’installazione di nuove importanti tecnologie per un investimento di 2.635.000euro» si annuncia. Per l’ammodernamento tecnologico digitale si spera nei finanziamenti del PNRR: «Sarà così, possibile, sostituire le apparecchiature meno performanti, attualmente in dotazione, con altre di ultimissima generazione». Nel dettaglio si prevede l’acquisto di «una TAC e una Risonanza magnetica per la Radiologia; un mammografo per la Senologia, sei ecotomografi da distribuire alle varie Unità operative; due tavoli radiologici digitali per le attività di emergenza urgenza del Pronto soccorso». E Ginecologia, Rianimazione e tanto altro?

Annunciate «novità anche dal punto di vista risorse umane. Il Collegio di Direzione della ASL Foggia – è detto nel comunicato – ha appena definito i “profili oggettivi e soggettivi” previsti per gli incarichi di direttore del Pronto Soccorso e di Radiologia. Prossimo, imminente passo: l’indizione dei relativi concorsi». Non è fatto cenno ad alcuna tempistica: e nel frattempo? Affidata ad una previsione senza termine, «la riattivazione del servizio ambulatoriale di Diabetologia all’interno della Unità operativa di medicina e in collaborazione con gli specialisti del distretto sociosanitario» (fino ad un anno fa Diabetologia era una efficiente fiore all’occhiello).

Prospettive annunciate anche per il settore Riabilitazione ospedaliera raccordata funzionalmente con il Centro di riabilitazione “Cesarano” e con la Unità operativa di Ortopedia ad indirizzo Geriatrico dello stesso ospedale. Centro “Cesarano” per il quale è annunciata «l’entrata in servizio nella prossima settimana di nuove figure professionali quali fisioterapisti, logopedisti e operatori sociosanitari».

«Si tratta di riorganizzare a pieno regime – ha riconosciuto Nigri – le attività dell’ospedale di Manfredonia a conferma del ruolo strategico nello scacchiere dell’assistenza sanitaria provinciale svolto dal presidio ospedaliero di Manfredonia, punto di riferimento per un ampio bacino di utenza».

  Michele Apollonio

 

 

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