Giovedì 21 Novembre 2024

Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a Manfredonia

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IL COMITATO provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito a Manfredonia a Palazzo san Domenico, sede del municipio. A presiederlo il prefetto di Foggia Maurizio Vailante col quale erano – informa un comunicato del Comune – il Procuratore Vaccaro, il Questore Rossi, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri Col. Miulli e della Guardia di Finanza Col. Ricci, il Comandante della DIA Foggia Col. Iannucci. A riceverli il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice.

LA PRESENZA della Squadra di Stato provinciale ha voluto essere «un ulteriore forte segnale di vicinanza alla città e all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rotice nel percorso di potenziamento della legalità e sicurezza per i cittadini». Nel corso dell’incontro la Squadra di Stato «ha assicurato al sindaco Rotice una forte attenzione al territorio, anche mediante servizi straordinari di controllo da parte delle Forze di Polizia, per prevenire e contrastare gli episodi di criminalità e micro criminalità locale». Naturalmente sono state affrontate altre questioni che affliggono il territorio in tema di legalità quali quelli «della efficienza e trasparenza di tutta la macchina amministrativa comunale, del potenziamento della video sorveglianza cittadina, della lotta all’abusivismo commerciale, edilizio, abitativo, rispetto al quale il Sindaco ha assunto, in prima persona, il proprio impegno a fronteggiare con incisività e concretezza. Prevenzione e contrasto – è stato rimarcato – ad ogni forma di crimine non solo con azioni di repressione, ma anche attraverso la reciproca collaborazione istituzionale per favorire lo sviluppo di forme economiche e sociali virtuose, nel solco intrapreso dall’Amministrazione comunale per la crescita del territorio».

LA RIUNIONE a Manfredonia della Squadra di Stato è stata considerata nei vari ambienti cittadini con favore e attenzione. Come noto la città e territorio sono attraversati da una serie di criticità nei settori evidenziati nel comunicato emesso al termine della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che destano preoccupazione nella popolazione. La sparatoria tra la folla del luna park in occasione della festa patronale va ad aggiungersi a tutta una serie di crimini che vanno dai “semplici” vandalismi, alle auto incendiate, ai furti, alle truffe agli anziani e via dicendo. A queste manifestazioni di criminalità per così dire ordinaria, si aggiungono quelle riferite alla criminalità organizzata come attestano le interdittive disposte dal Prefetto di Foggia a carico di cooperative di pesca, ultime di altre già emesse negli anni scorsi. Per non rammentare lo scioglimento del comune, e conseguenziali provvedimenti restrittivi nei confronti di amministratori comunali. Non meno inquietudine ha destato la presenza di ventisei manfredoniani nell’elenco di 45 imputati rinviati a giudizio (l’udienza preliminare si terrà l’undici novembre prossimo) dalla DDA di Bari per reati mafiosi: un’ombra carica di incognite che crea apprensione e disagio. Una situazione niente affatto gratificante per la quale è stato chiesto al sindaco Rotice già dal mese scorso, la convocazione del consiglio comunale sul tema monotematico della criminalità.

  Michele Apollonio     

 

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