Al TTG Travel Experience premiata la giovane realtà che promuove il turismo sostenibile
Nell’ambito del TTG Travel Experience, l’importante fiera del turismo che si tiene annualmente a Rimini, Legambiente ha premiato le realtà che si sono distinte particolarmente nel panorama nazionale del turismo sostenibile. Turismo attivo, inclusivo e sostenibile che valorizza la natura e le tipicità territoriali sono, per l’associazione ambientalista, gli elementi per il futuro del settore.
Per l’edizione 2022 dell’Oscar dell’Ecoturismo, l’associazione ambientalista ha premiato Gargano Natour, realtà fondata nel 2016 da Domenico Sergio Antonacci e Giuseppe Bruno allo scopo di diversificare l’offerta turistica, proponendo tutto l’anno escursioni trekking e attività esperienziali nel Parco Nazionale del Gargano.
La premiazione è avvenuta con la lettura della seguente motivazione: “Per la realizzazione di proposte turistiche che rispecchiano i canoni del turismo sostenibile e responsabile, ovvero volte a far conoscere le parti meno note del territorio riservate a piccoli numeri, distribuite su tutto l’anno“.
Le guide di Gargano Natour conducono migliaia di persone all’anno alla scoperta dei valori naturalistici e storici del Gargano, offrendo loro uno spaccato inedito fatto di natura e autenticità. Negli anni il team si è ampliato con le guide Concetta Lapomarda, Matteo Prencipe, ma anche con la collaborazione di esperti nei settori della botanica, della geologia, con le partnership di aziende agro-zootecniche e piccoli produttori di eccellenze dell’agroalimentare.
“Conoscenza, professionalità e rete sono le parole chiave del lavoro e del successo di Gargano Natour, – dichiara Domenico Sergio Antonacci – e dopo l’ingresso nella guida Lonely Planet 2022, l’Oscar dell’Ecoturismo è un altro importante riconoscimento che premia il duro e costante lavoro che svolgiamo tutto l’anno, un lavoro che noi e altri colleghi guide del territorio portiamo avanti con professionalità e passione nonostante la scarsa attenzione della filiera turistica e degli enti pubblici; i segnali del cambiamento, tuttavia, ci sono e arrivano soprattutto dalle giovani generazioni. Il Gargano – conclude Antonacci – ha un grande potenziale inespresso, tutti i turisti camminatori che accompagniamo restano esterrefatti nel vedere che un patrimonio naturalistico di tale importanza non generi forme di economia sostenibile.”
I dati dicono che la domanda di viaggi sostenibili è in aumento, e Gargano Natour ha tutte le carte in regola per trasformarsi in tour operator; nel team c’è anche Sara Di Bari, direttore tecnico di agenzia e l’expertise, in un settore dove improvvisarsi significa fallire, certamente non manca.