In questi giorni è cominciata la consegna ai contribuenti dei plichi con gli avvisi di pagamento della Tari per l’anno 2022.
Tra le diverse novità nella determinazione delle nuove tariffe, sta suscitando particolare attenzione e conseguenti lamentele la tassazione per le categorie dei commercianti. In particolare per la categoria dei ristoranti, trattorie e pizzerie dove il totale della TARI (tra contributo fisso e variabile) è pressochè raddoppiato, dai 26,79 euro al mq dell’anno 2021 agli attuali 45,98 euro al mq dell’anno 2022. L’importante incremento della Tassa TARI è stato determinato anche per le attività come bar e pasticceria dove il contributo è arrivato a toccare quota 32,91 euro al mq per anno 2022, rispetto ai 19,91 euro al mq dell’anno precedente.
Un dato inconfutabile che segna in maniera incotrovertibile la scarsa sensibilità della attuale Amministrazione di maggioranza verso la categoria del commercio e dei piccoli imprenditori, già fortemente vessati dagli incrementi spropositati di bollette di gas e luce. Questo sta determinando l’impossibilità per tante attività di far fronte al pagamento delle bollette, mentre altri commercianti già stanno chiudendo o pensando di farlo entro fine anno. Di fatto la TARI rischia di seguire lo stesso destino, non essere pagata dai commercianti in difficoltà, generando ulteriore aggravio sugli altri contribuenti.
Il momento economico difficile che sta attraversando il Nostro Paese avrebbe dovuto spingere la attuale Amministrazione ad attuare una azione politica completamente opposta a quella fin qui determinata, evitando almeno per questo anno corrente gli aumenti raddoppiati alle attività e contestualmente proporre delle soluzioni per cominciare a diminuire e limitare il vero problema che da anni è causa dei costanti aumenti della TARI: il mancato pagamento della tassa da oltre il 40% dei contribuenti, questo avrebbe dimostrato una discontinuità con il passato non solo a parole.
Forse oggi, con l’arrivo dei primi bollettini apparirà maggiormente chiara ai tanti nostri concittadini, la motivazione per cui non votammo favorevolmente la proposta di adeguamento delle tariffe Tari, nel consiglio Comunale del 31 maggio 2022, Delibera n. 20, evidenziando quanto il momento storico meritasse altra attenzione e determinazione.
Raffaele FATONE
Gianluca TOTARO