A Monte Sant’Angelo il 24 Settembre 2022, promossa dal Comune di Monte Sant’Angelo, Assessorato alla Cultura, Turismo e Istruzione e dal Club per l’UNESCO di Bisceglie, organizzata dal Presiedente Club per l’Unesco di Bisceglie, dott.ssa Pina Catino e patrocinata dal Consiglio Regionale della Puglia, dalla Città di Bisceglie, dall’Ordine dei Geologi della Puglia, dalla Società Italiana di Geologia Ambientale Sigea, Archeoclub d’Italia, Italia&Frends Aps e Stargate Universal service A.d.V., si è svolta nel Polo Culturale Le Clarisse, in Piazza de Galganis, la Giornata Europea del Patrimonio
Le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) costituiscono il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. Lo scopo della manifestazione è far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale condiviso e incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni.
In Italia, com’è ormai tradizione, ogni anno aderisco all’iniziativa moltissimi luoghi della cultura, tra musei, gallerie, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, biblioteche e archivi, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata, basata su un tema di riflessione comune, ogni anno diverso, e con un calendario che supera i mille eventi su tutto il territorio nazionale.
La tavolo dei Relatori, salutati dal Sindaco della Città Pierpaolo d’Arienzo che ha offerto, con gli onori di casa, il benvenuto a tutti i relatori ed alla cittadinanza intervenuta, erano presenti:
La dott.ssa Pina Catino presidente del Club per l’UNESCO di Bisceglie, che ha condotto gli atti preliminari dell’apertura con il saluto alle bandiere, la lettura del Preambolo dell’Atto Costitutivo dell’Unesco.
La dott.ssa Giovanna Amedei Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia.
La dott.ssa Rosa Palomba, Assessore alla Cultura, Turismo e Istruzione del Comune di Monte Sant’Angelo
Il dott. Antonino Greco geologo e presidente dell’Archeoclub di Bari che si è soffermato sulla definizione di megalitismo, sui suoi luoghi di origine e sulla sua evoluzione territoriale fino alla comparsa nell’area mediterranea.
Avrebbe dovuto presentare la propria relazione l’arch. Raffaele Renzulli, intorno alle sue ricerche archeologiche di superficie effettuate nel territorio di Monte Sant’Angelo, a partire dal 1990, nella zona denominata dagli abitanti il Galluccio di “Valle Spadella”. Ricerche, le sue, raccolte poi nel suo libro pubblicato “La Valle dei Dolmen sul Gargano” che hanno portato alla rivitalizzazione storico archeologica del territorio di Monte Sant’Angelo. Una pagina che, se non per Lui, sarebbe ancora completamente sconosciuta alla popolazione e ai ricercatori locali e a quelli internazionali e che hanno ispirato la Giornata del Patrimonio con i “Testimoni del Passato-Megaliti sul Promontorio del Gargano Sud-Orientale, di cui si sta trattando.
Purtroppo una indisposizione di salute intervenuta all’ultimo momento gli ha impedito la presenza e la testimonianza.
La dott.ssa Pina CATINO infine, ha illustrato il volume da lei curato con Vito L. TOTORIZZO “La CHIANCA, Dolmen di Bisceglie- Testimone di una Cultura di Pace nel quale sono stati riportati anche gli Studi di Renzulli e Greco. Nelle 900 pagine a colori del volume, strumento per una rilettura critica sul megalitismo, si promuove l’ideale della Pace incoraggiando una migliore comprensione tra diversità culturale e diritti dell’uomo, identità culturale e cittadinanza.
A moderare tutta la manifestazione ci ha pensato, con il proprio cipiglio spigliato, disinvolto e brioso il Prof. Gaetano Mongelli, un vero pozzo di cultura, di storia dell’arte e umanista eccelso.
Invitati, dalla platea vi sono stati alcuni interventi di chiarificazione e di suggerimenti proprio sull’argomento locale dei megaliti ritrovati nel territorio di Monte Sant’Angelo a cui l’Assessore Rosa Palomba ha assicurato e chiarito che l’Amministrazione sta già adoperandosi perchè questa nuova pagina della storia di Monte possa essere aperta con la collaborazione della Sovrintendenza per i Beni Archeologici Foggia BAT, l’Università la Sapienza di Roma e il piccolo nucleo di appassionati montanari, capeggiati dall’Arch. Renzulli a cui anche io partecipo.
Miky Lauriola