C’è chi, invece, per settimane si è prodigato in autocelebrazioni sull’ottima riuscita dell’operazione, non preoccupandosi di passare subito alla fase successiva, ovvero l’aumento del monte ore ai lavoratori socialmente utili stabilizzati.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un’enorme beffa per quasi un centinaio di lavoratori che si sono visti ‘premiati’ con la diminuzione delle ore lavorative e dello stipendio; per non parlare del danno a carico del Comune e dell’utenza, dal momento che sono proprio gli lsu, anzi gli ormai ex lsu, a portare avanti diversi servizi e a tenere in piedi gli uffici svuotati dai numerosissimi pensionamenti degli ultimi anni.
L’assessore al personale Libero Palumbo ha convocato i sindacati parlando di una situazione ‘esplosiva’, quasi come se ne fosse stato colto di sorpresa. Eppure, durante il Consiglio comunale dello scorso 21 aprile, io stessa avevo fatto presente le problematiche che ne sarebbero nate e che erano ampiamente prevedibili.
L’operazione è riuscita, dicevano solo qualche mese fa sindaco e assessore, tra pacche sulle spalle, abbracci e sorrisi. Peccato, però, che il paziente sia morto.
L’auspicio è che ora si possa intervenire al più presto ridando dignità, ma questa volta davvero, agli ex lsu.
Maria Teresa Valente
Capogruppo CON Manfredonia
Voi il paziente non lo avete preso neanche in cura.
State zitti che quella povera gente se si è trovata in quella situazione è solo per colpa vostra