Attivazione dello sportello unico digitale della ZES Adriatica, ovverossia la Zona economica speciale Adriatica; pubblicazione della graduatoria definitiva del concorso per fisioterapisti, annuncio dell’attivazione del Centro di riabilitazione ospedaliera di Manfredonia. Notizie confortanti cui, è da aspettarselo, seguiranno altre comunicazioni di iniziative di attività varie. Siamo in piena fiera elettorale e fino al 25 prossimo, giorno delle urne elettorali, c’è tempo per altre divulgazioni come mai prima si erano sentite. Potenza delle elezioni. Queste settembrine sono arrivate all’improvviso: non c’è stato il rituale periodo di preparazione nel quale le varie forze politiche predispongono le mosse propedeutiche ad annunci che avrebbero richiamato l’attenzione e le speranze di territori e cittadini in attesa di interventi che incidessero su realtà lasciate in balia di sé stesse. Le Zes, il concorso per fisioterapisti, l’attivazione del Centro di riabilitazione ospedaliera a Manfredonia, è roba vecchia: delle Zes se ne parla ormai da anni, il concorso per i fisioterapisti risale al 2019 e l’attivazione del centro riabilitazione di là da venire. Nulla si dice, per rimanere nel campo sanitario di Manfredonia, dell’attivazione del reparto di diabetologia dopo il pensionamento del medico titolare, di cardiologia o del servizio di mammografia i cui appuntamenti sono rinviati all’anno prossimo, e di tanto altro che i vari “comunicati d’ordinanza” puntualmente denunciano e altrettanto puntualmente rimangono sulla carta. Ci voleva la sollecitazione delle elezioni per parlare di problemi esistenziali fondamentali per la vita presente e prossima delle popolazioni cui quei problemi si riferiscono e che da queste pagine si vanno evidenziando da tempo. Delle Zes, ad esempio, se n’è parlato a più voci esortando le autorità di riferimento a darsi da fare per dare inizio ad un processo da cui dipendono tanti aspetti dell’economia anche locale. Si è assistito ad una ripetizione pressoché pedissequa della rappresentazione delle Zes senza aggiungere niente che ne sostanziasse la presenza e soprattutto l’utilizzazione. A Manfredonia, per rimanere nell’ambito locale, di problemi inerenti all’economia – e ce ne sono tanti e gravi – non se ne parla nemmeno (a meno che non si accetta l’assioma che basta il carnevale). Delle Zes nessun richiamo. Eppure costituiscono magna pars di un contesto articolato che ha nel porto l’imprescindibile punto di forza quanto meno potenziale. Così come abbandonata rimane un’area industriale strutturata. Il sindaco di questa amministrazione, tempo fa ne parò in uno dei suoi post ma solo per ripetere la tiritera della enunciazione delle Zes. Nessuna indicazione su eventuali investimenti su quelle aree o progetti che in qualche modo interessano l’area di Manfredonia. Tutto si tace. L’irruzione delle elezioni ha fatto risuonare il campanellino della sveglia. Ma basterà?
Michele Apollonio