Piazza Giordano affollata per il segretario nazionale Enrico Letta che suona la carica su giovani, lavoro e difesa degli investimenti del PNRR al Sud sotto attacco della Lega di Salvini. Piemontese: “Siamo una terra con le carte in regola per avere un ruolo di primo piano nel Parlamento nazionale”
“Un Paese che vive sui risparmi dei settantenni è un Paese che non ha futuro, un Paese come il nostro deve rimettere i giovani nel motore: dobbiamo rimettere i giovani a lavorare, a creare, a produrre ricchezza”. È con un forte incitamento a mettere al centro i giovani e il lavoro che il segretario nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta, ha concluso l’affollato comizio conclusosi nella tarda serata di ieri, a Foggia, in una piazza Umberto Giordano che aveva preso ad animarsi fin dalle 7 del pomeriggio, con centinaia di persone provenienti anche dalla provincia.
Sul palco, assieme ai candidati al Parlamento per le elezioni di domenica 25 settembre, molti sindaci e amministratori dei Comuni di Capitanata: “La rete che in questi anni sta realizzando il cambiamento reale nella vita quotidiana delle persone e che ambisce a pesare nel nuovo Parlamento italiano”, l’aveva indicata il vicepresidente della Regione Puglia e capolista alla Camera per le province di Foggia e della BAT, Raffaele Piemontese, nel suo appassionato intervento che ha preceduto quello di Letta.
“Benvenuto Enrico, a Foggia, una grande città italiana, il capoluogo di una grande provincia del Sud, grande quasi quanto una regione”, ha detto Piemontese in apertura, sottolineando le potenzialità di una terra “che sta prendendo consapevolezza dei suoi punti di forza e che adesso avverte di avere tutte le carte in regola per cogliere le opportunità che l’Italia e l’Europa hanno messo in campo”.
L’esponente del PD ha proposto come emblematico il successo della riattivazione dell’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia da cui, dal prossimo 30 settembre, si ricomincerà a volare per Milano e successivamente per Torino, Verona e Catania, con biglietti già esauriti fino a metà novembre.
“Dicevano che non ci fosse sufficiente mercato e stiamo che avevano ragione noi a crederci, stiamo verificando che il nord della Puglia, con le sue industrie, con le sue aziende agroalimentari e con i distretti artigiani di San Severo, di Cerignola, di Foggia, della BAT, con il turismo del Gargano, esprime un dinamismo che ha solo bisogno di sostegno e di fiducia da parte del sistema Paese”, ha rimarcato Piemontese, ripercorrendo le difficili tappe di avvicinamento “tra burocrazie sorde alle istanze territoriali e scetticismo dei livelli politici superiori”.
“La nostra testa dura, la caparbietà che abbiamo dimostrato per l’aeroporto di Foggia — ha detto l’esponente del PD che, oltre a guidare la lista del PD nel plurinominale, è candidato al collegio uninominale Gargano, Manfredonia, Cerignola è parte della BAT — ci servirà in Parlamento per difendere palmo a palmo le risorse del PNRR e dei fondi europei dall’idea della Lega Nord di Matteo Salvini di sottrarli al Sud: abbiamo già fatto esperienza di cosa ha fatto in passato il centrodestra; abbiamo visto cosa ha combinato ai danni del Sud quando era ministro dell’Economia Giulio Tremonti, adesso candidato di punta del partito di Giorgia Meloni. L’Italia deve ripartire tutta assieme”.
Concetti ripresi subito dopo da Enrico Letta che ha fatto risuonare forte l’allarme per la revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, annunciata dalla Lega di Salvini: “Quella revisione che chiedono significa che vogliono togliere la clausola del 40 per cento delle risorse da riservare al Sud Italia, si preparano allo scippo”, ha detto il segretario nazionale del PD che aveva cominciato la sua domenica in Puglia da Taranto, presentando in mattinata il “Manifesto per il Sud e per le Isole”, denominato la Carta di Taranto.
“Investire in modo intelligente, mirato e innovativo nel Mezzogiorno e nelle Isole significa investire nel futuro di tutto il Paese e consentirgli di risollevarsi dopo le crisi durissime di questi anni”, ha sottolineato Letta, ribadendo che “il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è la più grande occasione di ricostruzione, speranza e modernizzazione del Paese dalla fine della seconda guerra mondiale”.
“Noi abbiamo combattuto, in Italia e in Europa, affinché nel PNRR fosse inserita la clausola del 40% degli investimenti da dedicare al Sud e continueremo a lottare affinché questo impegno sia mantenuto”, ha ribadito il segretario del PD prima di lanciare il suo appello per il lavoro dei giovani.
“Oggi l’Italia si regge sui settantenni: gente che si è fatta un mazzo tanto, che ha lavorato tutta la vita, che ha risparmiato, che si è spezzata la schiena per fare il miracolo economico del nostro Paese, che ha una pensione e con il TFR ha messo a rendita quel risparmio che ha costruito col proprio lavoro”, ha detto Letta.
“Quei settantenni — ha sottolineato in modo accorato il segretario dem — a cui abbiamo detto ‘’Adesso goditi la vita con la pensione’, improvvisamente, si trovano sulle spalle due generazioni sotto e una generazione sopra: oggi si trovano a sostenere i propri figli in situazioni personali o familiari difficili e poi, magari, siccome si vive più a lungo, si trovano anche a sostenere i propri genitori molto anziani: l’Italia deve rimettere i giovani nel motore”.
Forte il passaggio sulla legalità e la lotta alla mafia sia nell’intervento di Piemontese che in quello di Letta. “La mafia è povertà: il più importante investimento sullo sviluppo economico e sul lavoro che possiamo fare è combattere e distruggere la mafia”, ha detto l’esponente dem foggiano, ricordando in un passaggio anche la necessità di ridisegnare le circoscrizioni giudiziarie e di potenziare gli organici delle forze dell’ordine “come questioni da affrontate come priorità dal prossimo Parlamento”.
Sul ritmo incalzante di “Bella Ciao” dei Modena City Ramblers, il comizio foggiano di Letta si è sciolto in un abbraccio collettivo sul palco tra sindaci e candidati, acorsi numerosi a Foggia: c’erano le candidate alla Camera Valentina Lucianetti e al Senato Teresa Cicolella; ma anche il capolista al Senato Francesco Boccia, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, candidata al Senato; Debora Ciliento e Shady Alizadeh, candidate alla Camera nel collegio plurinominale nella lista guidata da Piemontese. E poi tanti militanti, quelli che la segretaria provinciale Lia Azzarone, aveva ringraziato per primi dando il benvenuto al segretario nazionale e aprendo una serata che si è rivelata carica di energia.