Giovedì 26 Dicembre 2024

Manfredonia Nuova: “Strisce blu per ridurre il traffico e tutelare la salute? No, lo scopo è solo fare cassa”

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Molto efficace l’incipit del documento AUMENTANO LE STRISCE BLU…..PRIGIONIERI A CASA NOSTRA  del prof Michele Illiceto, cui va il nostro plauso, scritto a seguito dell’estensione delle stesse in via della Croce e via Gargano: “Ancora strisce blu. Altre. All’infinito… Ovunque… Sotto casa e fra poco anche in casa… A Manfredonia siamo ormai diventati prigionieri delle strisce blu. Ostaggi… a casa nostra”.

E’ un’immagine che  condividiamo e appare chiaro ormai, come dice il prof. Illiceto, che la massiccia occupazione di suolo pubblico è una ulteriore tassazione – noi diciamo vessazione – sulla testa di tutti noi.

Purtuttavia, noi di Manfredonia Nuova vogliamo essere positivi e sperare che i nostri amministratori siano seriamente intenzionati a tutelare la nostra salute dall’inquinamento acustico e dai gas di scarico generati dalla circolazione in auto, soprattutto a causa della presenza di polveri sottili.

Scelta tesa a limitare – vogliamo credere – non solo il traffico “selvaggio” nel centro storico  (Via Tribuna, Corso Roma e via Delle Antiche Mura di fatto collocata nel centro storico), ma anche sulle strade che portano all’uscita dalla città.

Spontanea allora è nata la domanda: vuoi vedere che hanno sposato interamente la interrogazione consigliare sulla viabilità sostenibile di Manfredonia Nuova presentata dalla nostra Consigliera Giulia Fresca nell’ultimo Consiglio Comunale?

Peccato però che nulla sia stato fatto per potenziare e rendere efficiente il trasporto pubblico locale.

Nulla per favorire in concreto l’abbandono dell’auto in aree di sosta in prossimità del centro città, come da noi auspicato anche nei tanti documenti mandati alla stampa e alle amministrazioni della città.

Nulla  per risolvere l’isolamento dei cittadini della Riviera Sud serviti solo da due corse giornaliere di bus; il servizio  non permette loro neppure di avere l’aiuto delle badanti in caso di malattie dei congiunti,

Nulla per evitare che il traffico dei bus interurbani attraversi tutta la città potendo svolgersi agevolmente sulla circumvallazione, come avviene in tutte le città anche del sud.

Nulla si è pensato di fare per evitare l’intasamento assurdo all’entrata e uscita dalle scuole primarie e  in particolare al V Circolo.

Nulla per permettere agli abitanti dei comparti di accedere direttamente sulla circumvallazione, collocata a due passi dagli stessi, evitando loro lo stress di attraversare tutta la città per recarsi a Manfredonia Nord.

Già dimenticavamo che, poiché il disagio dei cittadini non è stato rilevato da indagini, analisi, studi, petizioni ecc. (sic),  per l’amministrazione Rotice il problema inquinamento non sussiste a meno che noi cittadini, attraverso una “colletta”, ci paghiamo l’installazione delle centraline di rilevamento del livello  d’inquinamento nei punti della città, dove il traffico è più frequente.

Dopo solo dopo si potrebbe sperare nell’impegno per un piano della Viabilità Sostenibile insieme all’elettrificazione della tratta ferroviaria Manfredonia-Foggia che l’amministrazione dovrebbe caldeggiare come azione prioritaria per dare a Manfredonia un futuro sostenibile.

Vogliamo concludere auspicando, per il bene e la salute dei cittadini di questa città, che il trasporto pubblico trovi adeguato spazio e considerazione nell’agenda politica di Rotice e di tutti i partiti che andremo a breve a votare, anche per far diventare il buon governo, la buona amministrazione, la legalità, la tutela dell’ambiente e della salute, variabili chiave e strategiche dell’azione  politica di tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione.

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