Assistiamo ormai divertiti a confusi video in cui un incerto Gianni Rotice prova a giustificare le proprie uscite a vuoto. Addirittura adesso entra a gamba tesa in campagna elettorale per sponsorizzare il candidato di Forza Italia, ben conscio che una sua mancata elezione provocherebbe una reazione a catena che lo vedrebbe soccombere.
L’irreprensibile Gianni Rotice si scatena contro tutti: autorità colpevoli di considerare Piazza Maestri d’Ascia non idonea per manifestazioni che superano le 200 presenze, quotidiani e giornalisti colpevoli di raccontare quel che accade (non è un mistero che il consigliere Carbone sia indagato a seguito di un’operazione antimafia), candidati del centrosinistra e tutti coloro osano contraddire l’uomo solo al comando.
Noi Gianni ce lo ricordavamo diverso.
Abbiamo apprezzato il pragmatismo dell’imprenditore che sorridente inaugurava il porto turistico insieme ai maggiori esponenti del centrosinistra.
Abbiamo visto la felicità negli occhi dell’amico che festeggiava la vittoria alle primarie dell’ex sindaco della città con cui era solito fare colazione tutte le mattine fino ad un anno fa.
E abbiamo sinceramente creduto nelle parole di stima espresse all’attuale vice presidente della Regione durante le tante occasioni di incontro.
I tempi cambiano, cambiamo anche noi e anche Gianni non è sfuggito a questa regola. Però forse sarebbe meglio che si fermasse un attimo a riflettere. La sua amministrazione si regge totalmente sul passato e su persone legatissime alla vecchia giunta.
Nell’ordine:
– Libero Palumbo (consigliere comunale per nove anni del PD e fino all’ultimo giorno sostenitore dell’ex sindaco Angelo Riccardi)
– Grazia Pennella (nominata presidente dell’ASP SMAR Anna Rizzi dall’ex sindaco Angelo Riccardi)
– Adriano Carbone (nominato presidente di Ase dall’ex sindaco Angelo Riccardi)
– Anna Trotta (candidata alle regionali 2020 nella lista Popolari a sostegno di Michele Emiliano)
– Lucia Trigiani (consigliere comunale per quattro anni del PD, candidata alle Regionali 2020 nella lista CON a sostegno di Michele Emiliano e fino all’ultimo giorno sostenitrice dell’ex sindaco Angelo Riccardi)
– Ciro Campanella (candidato, eletto e giudicato incompatibile, nella lista il Bello viene ora dell’ex sindaco Angelo Riccardi)
– Angelo Salvemini (consigliere comunale di maggioranza nella lista Iniziativa Democratica a sostegno dell’ex sindaco Angelo Riccardi, successivamente passato all’opposizione).
Se vuole, adesso, può serenamente aggiornare l’album dei ricordi.