Sabato 21 Dicembre 2024

Avviata l’era della ZES

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CON L’ATTIVAZIONE dello Sportello unico digitale della Zona economica speciale (ZES) Adriatica, è di fatto avviata l’era dello strumento innovativo per un effettivo e razionale rilancio del settore economico-industriale-portuale, nel caso specifico dell’area adriatica della quale è parte integrante Manfredonia con sue aree e specialmente con il porto riferimento portante della Zes adriatica.

LO SPORTELLO unico digitale (www.adriatica.zes.gov.it) è per tanti versi una grande e significativa novità in quanto consente alle imprese interessate piccole, medie o grandi, ad insediarsi in quelle aree presentando istanza per l’ottenimento dell’Autorizzazione unica che consente attraverso una serie di semplificazioni amministrative, di accedere ad una gamma di agevolazioni fiscali. «È l’instaurazione della burocrazia amica delle imprese che non dovranno più fare il “pellegrinaggio” presso enti vari per mettere insieme le autorizzazioni richieste» ha ribadito l’ingegnere Manlio Guadagnolo, commissario straordinario del Governo alla Zes adriatica, inaugurando lo Sportello unico digitale. La cerimonia si è svolta nella sede della nuova struttura commissariale presso la Camera di commercio di Bari.

LA ZES adriatica è dunque entrata nella fase operativa effettiva a poco più di tre mesi dalla sua costituzione con il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, il sigillo delle Corte dei Conti e la nomina del Commissario straordinario Guadagnolo il quale non ha perso tempo organizzando la struttura e l’operatività del nuovo organismo. Tra l’altro ha attivato le procedure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali finanziati col PNRR per oltre 42 milioni di euro e per i quali sono state emesse le prime tre ordinanze.

«LO STRUMENTO Zes – ha annotato il Commissario Guadagnolo – è pronto a disposizione degli imprenditori interessati a cogliere questa irripetibile, unica e straordinaria opportunità mirata a favorire lo sviluppo economico e occupazionale nel nostro Mezzogiorno». Un appello quasi ai potenziali investitori che possono usufruire di condizioni fiscali e funzionali come mai apparsi sul mercato. Nella Regione Puglia le aree Zes a disposizione assommano a 2.900 ettari dei quali circa duecento nell’area portuale di Manfredonia cui si aggiungono altri 250 ettari del sito industriale di Coppa del vento.

NELLA STORIA economica-industriale dell’area di Manfredonia, le opportunità per iniziative a lunga prospettiva non sono mancate, ma non hanno avuto quegli esiti che pure era legittimo aspettarsi. A parte l’esperienza Anic-Enichem della quale si soffrono ancora gli strascichi, il contratto d’area con una dotazione straordinaria di milioni di euro ben si poneva come volano per una economia indotta. Quel che è mancata è stata una adeguata cultura economica in grado di governare un movimento industriale che poteva portare lontano. Tutto è naufragato per la tracotante speculazione di massa che ha finito per distruggere tutto. Oggi è questo il grande interrogativo che si pone: la classe dirigente, il settore imprenditoriale, la stessa popolazione sono in grado di approfittare e gestire razionalmente l’opportunità Zes? Dai centri di potere locale tutto si tace. La sfida è aperta.

  Michele Apollonio

 

 

 

 

 

 

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