La sparatoria che si è consumata ieri notte al Luna Park di Manfredonia, subito dopo la processione della Madonna di Siponto e le parole di pace e speranza di Padre Franco Moscone, deve interrogare e allarmare l’intera comunità.
Non è possibile pensare che un giorno di festa, riconquistato dopo due anni di pausa per l’emergenza Covid-19, sia stato violentemente fermato dall’arroganza criminale di qualcuno.
La nostra città, sempre più interessata da questi fenomeni di micro-criminalità (ricordiamo tutte e tutti le violenti risse avvenute in questi mesi in città) deve reagire in maniera forte e decisa. Lo Stato non solo non può più abbandonare la nostra comunità, potenziando dunque servizi e controlli (a tal proposito, l’assenza delle forze dell’ordine in un luogo come un luna park è davvero sconcertante), ma deve promuovere al più presto un percorso fattivo (e reale) di contrasto all’illegalità e alle sirene sempre più convincenti degli atteggiamenti e dei gesti criminali.
L’aver sottovalutato e ignorato per molti anni le potenzialità criminali di questo territorio, ormai totalmente espresse e implose, ha portato a una situazione attualmente incontrollata e difficilmente gestibile.
Se qualcuno ha creduto fosse possibile portare un’arma e sparare indisturbato durante una festa così sentita e popolata come la nostra, significa che sono svanite e che non riusciamo più a imporre le coordinate del vivere civile e del più minimo controllo del territorio.
Bisogna reagire e lavorare tutti insieme per arginare la violenza, l’illegalità e la criminalità. La comunità, chiamata in campo ogni giorno per scegliere da che parte stare, non merita una città terra di nessuno paralizzata totalmente dalla morsa mortale della criminalità.
Gruppo Politico “Molo 21” – Manfredonia.
magari fosse solo il fatto del luna park. Avete gli occhi ,oppure fate finta di non vedere ? La notte in via di Vittorio non si può dormire , ne fanno di tutti colori Manfredonia e piena di delinquenti