DOVEVA essere un servizio sperimentale e tale è stato con esito decisamente positivo. Ad ormai qualche giorno dalla conclusione (il 4 settembre prossimo) del collegamento marittimo Manfredonia-Tremiti, il bilancio del servizio è nettamente incoraggiante. Tranne qualche salto di corsa per motivi meteomarini avversi, la motonave “Elia Jet” adibita al servizio, ha pienamente svolto la sua funzione superando l’ottanta per cento di media nell’impiego della sua capacità di 180 posti.
«IL PIU’ delle volte il traghetto ha completato la disponibilità di posti tant’è che siamo stati costretti a rifiutare le prenotazioni di biglietti» rileva Francesco Schiavone, presidente della Proloco Manfredonia abilitata alla prenotazione di biglietti su internet. Soddisfazione esprime Vincenzo Prencipe, manager dell’Agenzia marittima Galli che gestisce il servizio. «I pur legittimi timori della vigilia – annota – sono stati ampiamente fugati; sono emersi i pregi e i vantaggi del servizio risultato di grande gradimento dall’utenza abbastanza variegata nonostante il collegamento diretto da Manfredonia alle Tremiti non sia stato sufficientemente propagandato».
IL RIPRISTINO dello storico collegamento marittimo tra Manfredonia e le Isole Tremiti interrotto trent’anni orsono, nonostante vari tentativi non è andato mai in porto. È mancato un congruo supporto finanziario che invogliasse le società armatrici a considerare l’impresa. Questa volta la Regione Puglia ha aumentato l’importo delle risorse messe a disposizione, portandolo a 450mila euro. Un finanziamento per una sperimentazione di un servizio cessato trent’anni fa. Ad aggiudicarsi l’appalto del servizio espletato dalla Provincia di Foggia, il raggruppamento di imprese “Gargano Metro Marine” che ha destinato al servizio la motonave “Elia Jet”.
TRE ORE di navigazione per raggiungere l’arcipelago Diomede. Una minicrociera al cospetto della lussureggiante costa garganica. È da quella posizione, dal mare, che si comprende cos’è il Gargano, questa Montagna depositaria di bellezze naturali primordiali, di misteri mistici e culturali. Il prologo per poi immergersi in quel paradiso solitario in mezzo all’Adriatico. Un tour turistico di incommensurabile fascino. Una gioia degli occhi e dell’anima.
UNA INUSITATA felice scoperta per tanta gente che ha approfittato del “passaggio”. «Passeggeri di svariata provenienza: da Manfredonia – elenca Prencipe – da Foggia, dal nord barese, da Mattinata, dai Monti dauni, da San Giovanni Rotondo dove gli albergatori hanno realizzato un “pacchetto famiglia” comprendendo il costo del biglietto del traghetto: pernottamento a San Giovanni Rotondo e giornata a Tremiti. Un esempio di avanzata cultura di economia turistica che – osserva – manca da queste parti. Così come è mancato un servizio di trasporto dalla città al terminal sul molo di ponente: in tanti si sono lamentati. La Provincia di Foggia o ancor più il Comune di Manfredonia avrebbe dovuto provvedere. Sono non tanto piccoli ma essenziali accorgimenti che fanno accoglienza turistica».
MA NON solo turisti. Il collegamento è stato usato anche dagli operatori che lavorano a Tremiti. A conti fatti: risparmio di tempo del viaggio, convenienza del costo del biglietto (21 euro andata e ritorno), il traghetto Manfredonia-Tremiti risulta molto più conveniente di altre alternative. Un incoraggiante viatico per riprendere l’anno prossimo magari potenziando il servizio? «Dipenderà – è lapidario Prencipe – dalle risorse che saranno messe a disposizione».
Michele Apollonio
