Un ritorno alla normalità con tanti punti interrogativi
MANFREDONIA torna a festeggiare la sua venerata Patrona Maria SS. di Siponto con un calendario di manifestazioni, religiose e civili, che si innestano nella più consolidata tradizione. L’apposito Comitato di privati cittadini si è dato da fare al limite delle ristrette disponibilità finanziarie e oltre le tantissime difficoltà organizzative, per mettere su un programma che potremmo definire di transizione tra quelli che hanno caratterizzato la “Festa grande” per antonomasia di Manfredonia, e questo post Covid necessariamente meno sfarzoso ma ugualmente rappresentativo di una ricorrenza fortemente radicata nel popolo sipontino. Era importante che dopo tre anni di rinuncia forzata alla Festa per la santa Patrona, si tronasse a restaurare la normalità, si consentisse al popolo manfredoniano al quale si uniscono tantissimi forestieri, di gioire per una Festa che oltre ad evidenziare e confermare il culto per la Vergine Santissima, ha il gusto della sconfitta di una drammatica pandemia.
«NON è stato facile riannodare i fili di una matassa abbondantemente sfilacciata da tanti eventi oggettivi e soggettivi occorsi in questi ultimi anni» annota Maria Tomiri, presidente del Comitato di cittadini che si è assunto il compito e l’onere di organizzare la Festa di fine agosto. Un Comitato che di concerto con l’arcivescovo padre Franco Moscone, ha fatto della legalità e della trasparenza il suo modus operandi (si è persino iscritto all’Ufficio delle entrate) col quale è riuscito a conquistare la fiducia dei concittadini. «A finanziare la Festa – evidenzia la presidente Tomiri – sono stati i commercianti, gli imprenditori e soprattutto la gente che pur nelle ristrettezze economiche, non ha fatto mancare il proprio contributo».
UNA FESTA al risparmio e con “novità” che fanno discutere. Rimangono ben saldi le solennità della Beata Vergine Maria di Siponto eletta Patrona di Manfredonia: la novena iniziata lunedì scorso, i Vespri il 29 alle 18,30, le messe del 30 ad iniziare dalle 7 che culmineranno nel solenne Pontificale presieduto dall’arcivescovo padre Moscone, e la partecipazione dei Canonici della cattedrale, del clero, delle autorità cittadine, della città. E poi il clou, mercoledì 31, della processione della icona della Madonna di Siponto: uno spettacolare, vibrante, corale pellegrinaggio della eletta Patrona per le vie della città accompagnata dall’arcivescovo Moscone e da una folla straripante di fedeli e non. Momenti magici nei quali la gente cerca un contatto speciale con la Madre di Dio.
ALTRA PROCESSIONE suggestiva è quella dell’1settembre che si svolge in mare, dedicata ai pescatori: il Patrono Sant’Andrea apostolo viene imbarcato su un peschereccio seguito da numerose motopesca che in corteo raggiungono il largo per deporre una corona di alloro a ricordo dei caduti in mare.
IN CITTA’ c’è già una atmosfera di festa. Sono state infatti montate le tradizionali luminarie stradali: saranno accese sabato 27 accompagnate da motivi musicali, che daranno il via alle manifestazioni civili della kermesse. Numerose le manifestazioni sportive e musicali affidate a band d’avanguardia. Non ci saranno i rinomati concerti bandistici, una delle grandi attrazioni della “Festa grande”: la musica concertistica affidata al Gran concerto bandistico “Città di Manfredonia”, diretto dal maestro Giovanni Esposto che porterà per le strade cittadine l’eco musicale della Festa, e terrà alcuni Matinée in Piazza del Popolo; e all’orchestra giovane del maestro Salvatore Coppolecchia. Anche i consueti show musicali ridotti a quello di Roby Facchinetti, uno dei quattro cavalieri del non dimenticato “Pooh” che si esibirà con il Tour Symphony, il 31 nella Piazza Maestri d’Ascia.
Michele Apollonio