Venerdì 22 Novembre 2024

Il consiglio comunale finisce in Tribunale e dal Prefetto

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Le interrogazioni della minoranza fanno innervosire gli assessori

SI PROFILA una appendice in tribunale e il ricorso al Prefetto, per l’ultimo consiglio comunale dedicato alle interrogazioni consiliari, ben tredici, troppe per poter avere ciascuna il tempo e la serenità operativa necessari per discuterne adeguatamente. Ad annunciare il rinvio alle “sedi opportune”, l’assessore alle opere pubbliche Angelo Salvemini e la consigliera di minoranza Giulia Fresca, arrivati alle vie giudiziarie al termine di un serrato confronto a proposito del piano della mobilità cittadina. Ma non è stato l’unico momento rovente di una seduta consiliare svoltasi dalle 10 alle 15. Perché non negli orari canonici? Indubbiamente un periodo critico della giornata non estraneo all’irrequietezza che ha permeato i lavori.

I QUESITI posti all’assemblea sono stati tutti proposti dai consiglieri di minoranza, uno solo è arrivato dalla maggioranza. Una circostanza che probabilmente spiega il non certo sereno atteggiamento dell’esecutivo che mal sopportava le bordate di domande e di chiarimenti proposti dalla opposizione, con i consiglieri della maggioranza a fare da spettatori e per i quali evidentemente tutto va bene.

UNA ASSEMBLEA nervosa che avrebbe avuto bisogno – è stato rilevato – di una guida sicura e di esperienza che la giovane presidente del consiglio non ha saputo assicurare tant’è che è dovuta ricorrere anche ad una sospensione dei lavori per porre fine all’ennesima sfuriata del solito assessore Salvemini. Addirittura una assessora, Antonella Lauriola al demanio, rispondendo ad una interrogazione di Maria Teresa Valente ha sentenziato che «le interrogazioni non hanno senso e sono tempo sprecato».

IL CLOU della contrapposizione oltre i limiti di un confronto dialettico su argomenti di importanza collettiva, è arrivato sulla l’interrogazione della consigliera capogruppo di “Manfredonia Nuova” Giulia Fresca. L’appunto della consigliera ha riguardato la «condizione del traffico in città e conseguente richiesta di interventi volti a tutelare la salute pubblica dai rischi derivanti ovvero inquinamento ambientale, acustico e da polveri sottili nonché la richiesta di redazione del Piano Urbano della Mobilità e della Mobilità Sostenibile».

LE ARGOMENTAZIONI tecniche addotte dall’ingegnere Fresca, hanno contrariato l’assessore di competenza, un esagitato Angelo Salvemini, scivolato in considerazioni fuori del contesto dell’argomento, gratificando la consigliera Fresca, che ha ribattuto per le rime, di «attacchi ingiuriosi e denigratori oltre che arroganti» ha definito l’associazione “Manfredonia Nuova” che in una nota rileva come «Le frasi discriminatorie, offensive e violente nei toni dell’assessore Salvemini, plaudite dalla maggioranza e sottolineate dai gesti di assenso del sindaco, evidenti dalla registrazione video, costringono Manfredonia Nuova a richiedere al Prefetto di Foggia un intervento immediato e decisivo per il ripristino dei diritti costituzionalmente riconosciuti ad ogni cittadino che può essere candidato in qualunque comune del territorio nazionale e che, allorquando eletto rappresenta il volere del popolo e pertanto un elemento di tutela della Costituzione».

L’ENNESIMA riprova di una certa condizione psicologica oltre che politica di una amministrazione comunale che al di là di occasionali exploit propagandistici «a costo zero» tiene a precisare il sindaco, esprime limiti e difficoltà in ordine alle problematiche di fondo che gravano sulla città e i suoi cittadini, in primis quelle connesse al lavoro, una parola scomparsa dal vocabolario cittadino.

Michele Apollonio

 

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Commenti

  • spero che il mio messaggio arrivi alle orecchie di chi fa finta di non intendere. Forse mi sarò espressa male o forse si vuole solo strumentalizzare la mia risposta. Ad ogni modo l’argomento sedie job era stato già affrontato dalla Valente con una interrogazione su Facebook e con una mia risposta ad una intervista fatta mi dal giornalista matteo fidanza sull’Attacco. Inoltre la stessa Valente aveva parlato con il responsabile della protezione civile e nonostante tutto ha ritenuto importante farsi portavoce di una problematica che non era mai stata affrontata in precedenza in modo adeguato , anche senza finanziamenti della regione. Perché io penso che a prescindere dai finanziamenti di altri enti , i problemi dei disabili debbano essere affrontati in modo adeguato e senza stellette. Forse la Valente non sa quante avversità affrontano le famiglie che vivono ogni giorno le disabilità . Io mi vergogno quando qualcuno si fa grande con i problemi degli altri. Cara Valente, lei ha fatto la segretaria del sindaco per quanti anni? Con quale concorso? Cosa è stato fatto di importante e che abbia lasciato il segno in favore delle famiglie con problematiche legate alla disabilità? Credo ben poco e glielo posso affermare a gran voce. Quindi prima di sputare in aria stia attenta al ritorno dello sputo. E non aggiungo altro . Per me da ora cade il silenzio perché io sono abituata a lavorare e con molte difficoltà sto cercando di fare del mio meglio. Siamo umani e possiamo sbagliare , ma con la buona volontà e con tanta determinazione andrò avanti per la mia strada a testa alta perché non devo dire grazie a nessuno per il ruolo che ricopro, che a qualcuno piaccia o no.

    Antonella Lauriola 15/08/2022 16:52 Rispondi

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