On. Tasso si è diffusa rapidamente la notizia della sua adesione alla componente parlamentare “Coraggio Italia”, fondata dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, attualmente nel Gruppo Misto, perché questa decisione?
On. Antonio Tasso: Per prima cosa mi lasci dire che sono un po’ deluso dal fatto che si parli tanto di un’azione “tecnico-politica”, mentre sono passate in secondo piano le mie azioni più recenti, quasi contemporanee a questa non-notizia: la durissima presa di posizione in favore dei lavoratori fragili, le battaglie per i pescatori, per gli agricoltori e per i docenti precari, poco, o affatto, considerati nel provvedimento di conversione del DL 50, conosciuto come Decreto Aiuti, (il cui iter a Montecitorio si concluderà lunedì 11 luglio per, poi, passare al vaglio del Senato).
Evito di ricordare quanto fatto in questi quattro anni in favore della filiera del wedding, delle eccellenze agroalimentari italiane, per: i connazionali bloccati all’estero durante i lockdown pandemici, i docenti di sostegno, il contrasto al progetto Energas, sollecitare interventi urgenti sul Porto Alti Fondali, SS 89, elettrificazione della Foggia-Manfredonia e tanto altro.
E’ stato stipulato un accordo tra il MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) fondato dal Sen. Ricardo Merlo (già sottosegretario agli Affari Esteri nei governi Conte 1 e 2) e “Coraggio Italia” del sindaco-imprenditore Brugnaro per creare un soggetto parlamentare unico che potesse sviluppare ed offrire una proposta politica “moderata e centrista”, giusto contrappeso agli estremismi e dialogo con le altre forze moderate.
In cosa consiste il “tecnicismo” a cui ha fatto riferimento?
A seguito dell’accordo stipulato, MAIE e Coraggio Italia hanno formato un unico soggetto in Senato, mentre a Montecitorio questo non è stato subito possibile senza stravolgere sia gli assetti parlamentari dei deputati che quelli strutturali degli uffici e della tecnostruttura a supporto dei gruppi parlamentari (come da regolamenti di Camera e Senato).
Pertanto, vi era la necessità urgente, nel lasso di due giorni di tempo, di evitare che il simbolo “Coraggio Italia” potesse decadere per il mancato raggiungimento dei dieci deputati aderenti.
Per questa ragione, il sottoscritto (capogruppo del MAIE) e il collega Mario Borghese (Vicepresidente del MAIE) hanno aderito alla componente “Coraggio Italia”, permettendo alla stessa di rimanere attiva a Montecitorio.
Presto, anche alla Camera dei Deputati, i due gruppi si congiungeranno dando vita ad una collaborazione dove il MAIE continuerà ad occuparsi dei temi e delle necessità degli italiani all’estero, mentre “Coraggio Italia” formulerà una proposta politica che avrà il lavoro, i diritti dei più deboli e lo sviluppo economico sostenibile come obiettivi centrali.
In cosa è d’accordo con la proposta politica del Sindaco Brugnaro?
Come detto, l’interlocuzione nasce da una esigenza tecnica, risolta la quale ho incontrato il Sindaco di Venezia tre volte. Ne ho ricavato un’ottima impressione. Si tratta di un gran lavoratore, che da operaio, impegnandosi duramente, è diventato un imprenditore di notevole rilievo a capo di una holding che comprende ben ventitré aziende attive in vari settori, con oltre un migliaio di dipendenti.
Mi ha parlato del suo progetto politico, finalmente libero da presenze non in linea con le sue idee (Toti, Quagliariello, Romani, Marin, ndr). Un progetto di ampio respiro che verte su cose concrete: creazione di posti di lavoro agevolando le imprese sui territori, efficientamento delle aree portuali, realizzazione di grandi e piccole infrastrutture, rivalutazione dei corpi intermedi. Ritengo, peraltro, che proprio il nostro territorio su questi temi debba prestare tutta l’attenzione necessaria, visto che si tratta di molti dei problemi che ci attanagliano da decenni.
In più c’è l’impegno sui diritti dei nostri connazionali all’estero, che il MAIE ha sempre perseguito con ottimi risultati.
Ripeto, dalla collaborazione del MAIE con Coraggio Italia, potrebbe configurarsi quel progetto politico basato su argomenti concreti, per il quale in passato mi sono battuto e che, purtroppo, si è dissolto deludendo molti che, però, hanno ancora voglia di impegnarsi.
Infine, entrambe le componenti parlamentari non hanno i numeri per determinare la durata o la caduta del governo Draghi, pertanto, per il resto di questa legislatura, continuerò come ho fatto finora, votando favorevolmente solo i provvedimenti utili ai cittadini e di aiuto alle categorie produttive.
Vito Marchitelli