Ancora un peggioramento della pandemia da Covid-19 in Italia, sulla spinta delle varianti Omicron 5. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute sono in aumento indice di trasmissibilità e incidenza dei casi: nel periodo che va dal 15 al 28 giugno, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,40 (range 1,36-1,46), in aumento rispetto alla settimana precedente, quando era 1,30 ed oltre la soglia epidemica.
Si registra anche un boom dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 1071 ogni 100mila abitanti (1-7 luglio 2022) rispetto a 763 ogni 100mila abitanti rispetto alla settimana precedente. Aumentano anche i ricoveri, sia in terapia intensiva sia nei reparti ordinari. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,5% (rilevazione giornaliera del 7 luglio) rispetto al 2,6% (il dato risale al 30 giugno). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,3% (rilevazione del 30 giugno) rispetto il 10,3% di una settimana prima.
Sono undici le regioni che registrano questa settimana un’incidenza dei casi di Covid superiore a 1000 per 100mila abitanti rispetto a una media nazionale di 1071 per il periodo 1-7 luglio: Campania al 1482,5, Puglia al 1320,5, Abruzzo al 1291,6, Umbria al 1275,8, Lazio a 1250,9, Veneto a 1184,8, Sicilia a 1147,5 (con un ricalcolo dei dati relativi alla settimana precedente), Marche a 1133,2, Sardegna a 1125,5, Basilicata a 1101,5 ed Emilia Romagna 1045,9. Nessun regione secondo il monitoraggio è classificata a rischio basso.