Entrato ormai nel ruolo del Bastian contrario, Paolo Campo per la fretta di dire la propria contro tutto quello che fa l’Amministrazione comunale di Manfredonia fa l’ennesima figuraccia mediatica. Accecato dal livore che qualche rigurgito della leva della sinistra locale gli propina, spara a zero contro il carnevale di Manfredonia, città che rappresenta in Consiglio regionale.
Se non ci fosse da ridere, ci sarebbe davvero da piangere. Eppure il consigliere regionale era stato invitato ufficialmente come relatore alla conferenza stampa, ma di lui non s’è vista manco l’ombra; ma tant’è, è da anni che è un impalpabile fantasma del panorama politico.
Presente, invece, il Presidente del TTP Giuseppe D’Urso che ha avuto parole di stima ed elogio per il lavoro di squadra e di condivisione avviato, nonostante le difficoltà economiche ed amministrative, dalla nuova amministrazione comunale.
Qualcuno, invece, non ha riferito che in apertura di conferenza, e come riportato dagli organi di stampa, è stato rimarcato dal sindaco Rotice e dal consigliere Gatta che sia il cartellone degli eventi carnevaleschi che quello degli eventi estivi sono stati possibili grazie a finanziamenti della Regione Puglia per la situazione di dissesto finanziario delle casse comunali.
Quell’onestà intellettuale che manca, purtroppo, a chi fa interventi fuori luogo come il consigliere Campo che cerca continuamente lo scontro (con offese personali indecorose per chi ricopre un ruolo pubblico) e la visibilità politica a discapito della collaborazione e del bene di questa città.
Un Carnevale di tutti ed aperto a tutti, trasparente, che ha dà spazio a tutte le proposte pervenute attraverso la manifestazione pubblica d’interesse, senza distinzioni partitiche e di personalismi.
Di ridicolo c’è solo chi continua a nutrire e fomentare odio di una campagna elettorale finita il 22 novembre 2021 e che, per spirito di rivalsa, fa incetta di pessime figure. Ma si sa, la verità precede di gran lunga le bugie. Gettate la maschera!