Lo hanno definito “cestino portarifiuti intelligente” per le diverse funzioni che consentono di ricevere rifiuti, dalla plastica ai metalli ai mozziconi di sigarette, e compattarli fino a cinque volte il loro volume: il funzionamento è assicurato da un pannello solare integrato e un modulo wi-fi per segnalare il livello di riempimento. Un contenitore che risolve molti problemi legati alla raccolta dei rifiuti, meno quello dei comportamenti della gente che intelligentemente dovrà utilizzare quel contenitore intelligente.
L’amministrazione comunale in collaborazione con l’Ase, ne ha piazzato uno su viale Miramare nei pressi della spiaggia libera, una location strategica per la frequentazione della gente in ogni ora del giorno e per essere quel tratto videosorvegliato. «Vi rimarrà per i prossimi tre mesi in via sperimentale» ha spiegato il vicesindaco Giuseppe Basta. «Senza alcun costo per l’amministrazione – ha aggiunto – avendolo ricevuto in comodato gratuito dall’azienda costruttrice. Un progetto pilota per testare la risposta del pubblico e dunque valutare l’utilità di un investimento su altre apparecchiature analoghe da installare in altri punti nevralgici della città».
Se bene utilizzato quel compattatore intelligente concorrerà non poco ad evitare l’accumulo di rifiuti che anche in quel tratto si determina in conseguenza della sciatteria e della scarsa se non nulla attenzione di tanta gente (c’è anche chi si attiene all’esercizio delle buone pratiche di educazione civile) per la propria città e per i luoghi che frequenta. Se i cittadini si comportassero secondo principi elementari del buon vivere comune, evitando di abbandonare indiscriminatamente i rifiuti per ogni dove, la città ne guadagnerebbe in pulizia pubblica per almeno il 50 per cento.
Anche l’Ase è chiamata ad una maggiore attenzione nei confronti del compattatore intelligente: l’apparecchiatura fra i vari congegni elettronici di cui è dotata, dispone anche di una “app” che allorquando il contenitore si riempie di rifiuti, avvisa l’Ase che dovrà provvedere a svuotarlo per consentirgli di funzionare.
L’utilizzazione del contenitore intelligente oltre consentire la raccolta rifiuti come innanzi detto, ha anche una funzione educativa: accentua l’invito ai cittadini di deporre i rifiuti negli appositi cestini istallati in numerosi angoli della città. Il punto è – ed è la lamentela della cittadinanza – che non vengono svuotati allorché si riempiono. Purtroppo quei cestini non hanno un congegno elettronico di avvertimento che sono colmi. Però – obbietta sempre la gente, quella ligia alle buone pratiche civili – è ormai assodato che quei cestini si riempiono rapidamente specie in corrispondenza di giorni festivi, e pertanto l’Ase potrebbe predisporre un servizio rapido per svuotarli e renderli fruibili. La notazione vale anche per lo svuotamento del “cestino intelligente” che è facile prevedere si riempirà in corrispondenza delle ore e dei giorni di punta: se si lasciasse non funzionante sarebbe vanificato il fine per il quale è stato istallato.
Michele Apollonio
