Manfredonia, da sempre ha ospitato civiltà che ne hanno sfruttato la sua posizione strategica in riva al mare e al tempo stesso protetta e al riparo grazie al promontorio del Gargano che ospita anche boschi e foreste.
Dunque pesca, caccia e allevamenti erano autentiche ricchezze di quel luogo che Re Manfredi scelse per edificare la nuova Siponto e ad oggi sono numerose le testimonianze di popoli che dall’età del ferro hanno regalato un ricco patrimonio storico e culturale che in parte è ancora in fase di dissotterramento!
La Daunia che in passato rappresentava quasi l’interezza del Tavoliere delle Puglie, con confini naturali del mare e fiumi, identificava l’insediamento di una civiltà le cui origini risalgono all’ VIII^ secolo a.C.
Zona di conquista dei greci prima e dei romani successivamente, al di là di racconti e testi storici che ne documentano traccia, trova come maggiore testimonianza incisioni e disegni in una lastra di pietra, meglio conosciuta come “Stele Daunia” che ne diverrà simbolo.
Dapprima ritenuti solamente ornamenti funebri, successivamente nuovi studi descrivono questo patrimonio di oltre duemila reperti quali documenti d’identità del defunto. Spesso uomini con armi o decori di armature ma anche donne con gioielli.