COME da prassi consolidata, nuovo avvicendamento al comando della Capitaneria di porto di Manfredonia. Dopo i circa tre anni di comando lascia il Capitano di Fregata Giuseppe Turiano, 24esimo della serie di comandanti della Capitaneria di porto di Manfredonia iniziata il primo gennaio 1953. A Succedergli il pari grado Antonio Cilento, proveniente dalla Capitaneria di porto di Torre del Greco.
LA CERIMONIA, sempre suggestiva, del passaggio delle consegne avverrà l’otto luglio prossimo alla presenza delle maggiori cariche militari, civili, politiche e religiose del territorio, presso il porto turistico “Marina del Gargano” che assieme al Molo alti fondali (porto industriale) e il porto peschereccio (porto storico), costituiscono il sistema portuale di Manfredonia. La Capitaneria di porto di Manfredonia è altresì sede del Compartimento marittimo del Gargano. Il comandante Turiano assumerà un prestigioso incarico al Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto nello staff del Comandante generale. È orami tradizione acquisita quella del passaggio dei comandanti della Capitaneria di Manfredonia ai più alti e prestigiosi incarichi nelle altre sfere della gerarchia del Corpo delle Capitanerie di porto.
LA PERMANENZA nel comando della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Manfredonia è indubbiamente una esperienza di grande impegno, e per la estensione dell’area di competenza e per le problematiche proposte dalle variegate attività che vi si svolgono. Come d’altronde attestano le molteplici azioni portate avanti dai militari della Guardia costiera. «Attività che vanno – accenna il comandante Turiano – dai controlli in materia demaniale/ambientale, con il monitoraggio e la verifica di tutte le attività cantieristiche presenti all’interno del Porto di Manfredonia a quelle esperite lungo i 200 km di litorale di competenza volte a scongiurare l’annoso fenomeno dell’abusivismo demaniale passando per le diverse pratiche amministrative relative alla sicurezza della navigazione e in favore dell’utenza del mare».
NON MENO impegnativa l’attività amministrativa riguardanti rilascio di patenti nautiche, di brevetti per assistenti bagnati, certificati di sicurezza, visite ispettive su navi nazionali e straniere (quattro navi sono state bloccate per le deficienze riscontrate), un milione e mezzo di merci movimentate. Numerose le iniziative di polizia giudiziaria tra cui quella portata a termine unitamente al Nucleo Speciale d’Intervento del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, denominata “Gargano Nostrum”, che ha permesso di porre fine al fenomeno dell’indiscriminato abbandono di retine nel mare e lungo il litorale dell’alto Gargano con l’esecuzione di una decina di misure cautelari nei confronti dei responsabili e il sequestro di 10 aree di demanio marittimo adibite ad impianti di mitilicoltura per un totale di 30 milioni mq di superficie marittima. Notevoli i controlli (3.400) nella filiera della pesca con l’elevazione di sanzioni amministrative (325) e pecuniarie (531.418) e sequestro di prodotti ittici (12.600).
Michele Apollonio