Qualche numero esemplificativo:
– Conti in ordine nonostante la situazione di Comune in pre-dissesto, debiti ereditati: 14,4 milioni di euro sino al 2027 (2,4 milioni di euro all’anno), 8,3 milioni di euro di mutui contratti;
– Potenziamento riscossione tributi e contrasto all’evasione fiscale. Ad esempio, già recuperato dal vicesindaco Giuseppe Basta 1 milione di euro di royalty dalle aziende delle energie rinnovabili mai riscossi in precedenza;
– 1 milione di euro per il welfare e le fragilità. Investimento che produrrà servizi diretti ai cittadini in difficoltà per 5 milioni di euro;
– Come promesso in campagna elettorale, ho rinunciato alla mia intera indennità da sindaco per tutti e 5 gli anni (41mila euro all’anno, totale 200mila euro) ed ogni forma di rimborso e benefit per la costituzione di un apposito capitolo per i servizi sociali;
– Stanziamento di un contributo straordinario di 100mila euro per eliminare l’aumento della TARI per le famiglie numerose (anche questo balzello lo abbiamo ereditato);
– 800mila euro per nuove assunzioni con concorsi per rafforzare e qualificare la macchina amministrativa, oltre alla storica stabilizzazione degli LSU;
– 200mila euro per cultura e turismo a fronte di totale assenza di poste in bilancio degli anni passati;
– Piano straordinario delle opere pubbliche, come il rifacimento strade (600mila euro).
Fatti, non parole.