Fare banale marketing politico sulle disgrazie, no grazie. E’ stucchevole e fastidioso il teatrino della retorica di taluni rappresentanti istituzionali al cospetto di una tragedia come quella del Ghetto di Rignano. Anni ed anni di parole propagandistiche che continuano ad essere proclamate ancora oggi senza toccare con mano il problema.
“Soprattutto Manfredonia, il cui Comune è beneficiario di 53,6 milioni di euro. Bisogna elaborare progetti e un programma utile a cancellare il ghetto della pista, riqualificare l’area di Borgo Mezzanone e avviare l’integrazione tra poche centinaia di residenti e migliaia di migranti. Il cronoprogramma imposto dal PNRR è stringente, bisogna agire, rapidamente e con efficacia; è necessario mettersi subito al lavoro”, scrive in un comunicato autoreferenziale il consigliere regionale Paolo Campo, già sindaco di questa città, il quale anziché confrontarsi ed informarsi, preferisce il solitario palcoscenico mediatico.
Il Consigliere Campo, dovrebbe sapere che vi è stato già un primo incontro sia con la Regione Puglia (avviato a Bari in data 18 maggio un tavolo di coordinamento con il Vicepresidente Raffaele Piemontese, di cui, vista l’urgenza della tematica, auspichiamo una convocazione di aggiornamento), sia con gli stakeholders di Borgo Mezzanone (su convocazione del sottoscritto in data 20 giugno presso Palazzo di Città), per costruire in maniera partecipata interventi utili all’investimento dei 53 milioni di euro della misura “ Missione 5 Integrazione e Coesione” del PNRR, anche interfacciandomi con il Vescovo Padre Franco Moscone.
All’incontro del 20 giugno c’erano l’Assessore comunale al Welfare Avv. Grazia Pennella, l’Assessore comunale alle Risorse Finanziarie Antonia Lauriola, l’Assessore Transizione Ecologica Giuseppe Basta, l’ Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Salvemini, l’Assessore comunale Personale/Affari Generali Libero Palumbo, il Segretario CGIL Foggia Maurizio Carmeno, il Segretario CISL Foggia Carla Costantino, il Presidente ANOLF PUGLIA Mohamed Elmajdi, la confraternita della Misericordia, ASD AGAPE affiliata UISP, il Comitato Cittadino di Borgo Mezzanone, INTERSOS. Con loro abbiamo stabilito delle priorità, individuando linee di intervento e progetti da condividere con Prefettura e Regione, al fine di riqualificare da un punto di vista urbanistico, ambientale sociale ed economico il tessuto di Borgo Mezzanone, favorendo l’integrazione e dignità sociale come principale asset di lotta al caporalato.
Altresì, vi sono state già diverse sessioni di Giunta comunale, ed ogni Assessorato, ciascuno per le proprie competenze, sta sviluppando progetti per l’investimento dei 53 milioni di euro che risultano anche insufficienti per la risoluzione in toto delle problematicità di Borgo Mezzanone, dopo anni di incuria totale. Auspico, perciò, che in questa delicata vicenda vi sia gioco di squadra a tutti i livelli e ben saranno accette le idee e le proposte di collaborazione. Alle parole facciamo spazio alla concretezza.