Si chiude col passato e si ricomincia con il presente
ALL’ODG Era iscritto un solo punto: “Rendiconto della gestione esercizio 2021 e atti allegati – Esame e approvazione”. Un bilancio che, come è stato ampiamente evidenziato da ambo gli schieramenti in consiglio comunale, ha riguardato il secondo anno della gestione della Commissione straordinaria succeduta allo scioglimento per ingerenze mafiose dell’amministrazione comunale in carica, e operante in piena pandemia da Covid. Una circostanza questa che assieme al peso vincolante del piano di riequilibrio imposto al Comune di Manfredonia per via dell’eccessiva debitoria che ha portato le finanze comunali sull’orlo del dissesto, hanno condizionato non poco l’attività amministrativa come si è potuto evincere dalla relazione al Rendiconto esposta dalla assessora Antonella Lauriola.
UNA GESTIONE non imputabile pertanto all’attuale compagine amministrativa a guida Gianni Rotice che si è limitata a registrare i dati così come emersi dagli atti depositati, che non ha prodotto di conseguenza un dibattito come di solito avviene per tali documenti fondamentali ed espressivi dell’amministrazione che lo produce. Anche perché i dati esposti sono risultati, tutto considerato, «sostanzialmente positivi giudicati tali anche dall’organo di controllo» ha commentato dalla minoranza Gaetano Prencipe che a mo’ di promemoria, ha suggerito l’opportunità di istituire un registro del contenzioso per poter meglio e continuamente monitorare – ha spiegato – una delle fonti di preoccupazione nella stesura dei bilanci; l’opportunità di porre particolare attenzione al flusso dei debiti; ai tempi di pagamento dei creditori. «E se la spesa per il funzionamento dell’Ente – ha osservato – è rimasta pressocché invariata sopra i nove milioni di euro, quella del settore sociale risulta decurtata di tre milioni rispetto al 2020.
IL CAPOGRUPPO di “Molo 21” ha pertanto evidenziato la necessità di porre una particolare attenzione al piano per la eliminazione delle barriere architettoniche rimasto allo stadio di progettazione; agli anziani la cui spesa è scesa di un terzo (da 546 a 155 mila euro); meno della metà risulta quella per le attività culturali (da 418 a 199); giù anche gli investimenti per il diritto allo studio; parimenti per il turismo (da 107 a 50) nel cui ambito ha richiamato attenzione alla riscossione della tassa di soggiorno (istituita nel 2018). Il gettito dal 2019 è stato rispettivamente: 98, 50 e 83 mila euro. Dati che portano a serie considerazioni sulla consistenza delle attrezzature turistiche della città. «Una città – ha rilevato Prencipe – che invecchia paurosamente, una tendenza che bisogna assolutamente invertire e questo è compito dell’amministrazione con una gestione che avvii il possibile sviluppo». Francesco Schiavone (Progetto popolare) ha insistito sulla necessità di regolamentare il flusso dei debiti e dei crediti.
«L’AMINISTRAZIONE comunale – ha assicurato l’assessora Lauriola – sta lavorando per iniziare a mettere in pratica, una volta approvato il Rendiconto, tutte quelle azioni che sono state prospettate anche durante la campagna elettorale». Una prospettiva confermata dal sindaco Rotice che ha rivelato come il Comune deve restituire alla Regione 600mila euro di contributi non utilizzati. «Occorre approvare il Rendiconto 2021 – ha concluso – per chiudere con il passato e ripartire».
IL RENDICONTO è stato approvato dalla maggioranza; la minoranza si è astenuta ad eccezione di Schiavone che è uscito dall’aula per protesta per non aver ricevuto la documentazione a corredo del Rendiconto.
Michele Apollonio