Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“L’anno educativo partirà il primo settembre 2022 e le famiglie pugliesi non sanno ancora a chi dovranno affidare i loro figli più piccoli: ancora un altro ritardo da parte della Regione Puglia, che rischia di innescare una bomba sociale ed occupazionale di dimensioni rilevantissime.
Le strutture per la prima infanzia accreditate (asili nido, sezioni primavera e centri ludici per la prima infanzia) sono circa trecento, le famiglie che usufruiscono del buono servizio nella nostra Regione sono circa ottomila l’anno e la maggior parte di esse versa in condizioni economiche particolarmente difficili. La Regione, in questo contesto, non ha ancora detto quante risorse siano destinate per il 2022 e, soprattutto, non ha ancora pubblicato il bando per i voucher educativi. Un ritardo che rischia di compromettere non solo un servizio fondamentale per le famiglie, che permette di conciliare i tempi di vita con le esigenze lavorative dei genitori, ma anche il futuro di migliaia di posti di lavoro. Dei circa 2.500 addetti al servizio, circa il 95% sono donne e il rischio di chiusura dei centri, con conseguenti licenziamenti, inciderebbe significativamente sull’occupazione femminile.
Emerge con chiarezza l’importanza di rimettere ordine e non si comprendono le ragioni del ritardo, di cui chiederò conto alla Giunta regionale, sollecitando anche la pubblicazione dell’avviso. I cittadini e gli operatori meritano risposte e hanno il diritto di avere il tempo per organizzare opportunamente la propria vita familiare”