Ormai è una lamentela comune. Si lamentano i turisti che vengono nella nostra città e si lamentano i cittadini che non vorrebbero vedere le strade sempre piene di cartacce e sporche di escrementi di cane e altro marciume, le aiuole invase dalle erbacce e i pochi cestini portarifiuti quasi sempre pieni di scarti domestici, quando questi non vengono gettati direttamente per strada. Insomma, una città dove l’incuria regna sovrana. E invece la pulizia dovrebbe essere il primo requisito per una città che si professa a “vocazione turistica”. Dovrebbe essere giunto il momento di ripulirla e di avere più attenzione perché sia presentabile e all’altezza di altre cittadine del circondario che, a differenza di Manfredonia, si presentano pulite. Abbiamo sentito l’assessore all’ambiente, il vicesindaco, Giuseppe Basta, chiedendogli come si sta muovendo l’amministrazione comunale per far sì che la situazione possa migliorare, rendendo la città presentabile. Pare che il Comune si stia attivando, di concerto con l’Ase, per una pulizia capillare della città attraverso un piano di spazzamento meccanico, dove possibile, poiché il centro storico necessita di spazzamento manuale per il quale occorre un eccesso di personale. A breve, quindi, ci sarà l’assunzione degli stagionali per garantire la pulizia delle strade durante l’estate. Ma l’obiettivo è quello di assicurare un servizio più continuativo, non limitato alla stagione estiva. La raccolta differenziata è soddisfacente, come risulta da un sondaggio effettuato dall’Ase. Verranno aumentati i cestini gettacarte che ci auguriamo non vengano utilizzati per i rifiuti casalinghi. Si terranno campagne pubblicitarie per sensibilizzare la città alla cura dell’ambiente. Sono state messe in opera, oltre a quelle già presenti, le fototrappole inattive, e appena possibile ne verranno posizionate in numero maggiore nelle zone dove si trovano i rifiuti “fuorilegge”. A parte l’impegno dell’amministrazione e dell’Ase, buona parte della sporcizia e immondizia che troviamo in giro è dovuta alla scarsa cura degli stessi manfredoniani. Ancora in tanti rifiutano di usufruire della raccolta porta a porta, facendo lunghi tragitti in macchina pur di non differenziare, e molti di più, non trovando cestini per strada, si sentono autorizzati a gettare cartacce e rifiuti vari dove capita, senza alcuno scrupolo. Non si è ancora sviluppato quel senso civico che fa considerare quello che c’è oltre la soglia di casa una nostra proprietà da curare come l’interno della nostra stessa casa. Non si è ancora acquisita la consapevolezza che le strade pulite, le aiuole senza escrementi di cani, gli alberi e le aiuole curate sono un importante biglietto da visita per chi frequenta la nostra città, e che la presenza di turisti porta ricchezza a tutti. Vogliamo prenderne atto una volta per tutte?
Mariantonietta Di Sabato
Non sono né le cartacce né gli escrementi di cane i principali segni di sporcizia a manfredonia. Le carte volano sempre in questa città dove il vento la fa da padrona 200 giorni l’anno e gli escrementi di cani sono le fotografie dei proprietari di quelle bestiole perché non vengono raccolte come si dovrebbe. Il problema principale sono i lanciatori di buste, sport preferito dai Sipontini, e la mancanza di cassonetti e cestini per la posa di materiali di consumo. Per non parlare poi della totale assenza di telecamere nascoste che potrebbero arricchire le casse del Comune, altro che parcheggi e strisce blu!