Molto significativo il segnale di protesta degli automobilisti di Manfredonia all’indomani dell’entrata in vigore dei parcheggi a pagamento. Come si evince dalle tante foto pubblicate sui social dal giorno dell’entrata in vigore, 6 giugno, del nuovo regolamento sulla sosta delle auto. Quasi la totalità delle strisce blu era vuota. I primi a soffrirne i commercianti i quali si sono visti da un giorno all’altro ridurre la presenza dei clienti per via dei parcheggi a pagamento. Ne ha risentito moltissimo anche il mercato settimanale del martedì dove, si sono registrate molte defezioni da parte degli acquirenti, per non pagare il parcheggio. Verso tardi, infatti, alcuni commercianti sono stati costretti a svendere la propria merce per mancanza di compratori. Un atto di protesta silenzioso ma molto significativo che merita di essere valutato nei suoi contenuti più profondi di una città vessata da oltre vent’anni da una politica allegra e scellerata che l’ha fatta cadere nel baratro portandola al commissariamento per infiltrazioni mafiose, salvata in extremis dal dissesto finanziario. Uno dei tanti motivi, l’approvazione da parte della passata amministrazione della delibera riguardante l’introduzione dei parcheggi a pagamento, poi gestita dalla Commissione straordinaria prevedendo cifre iperboliche. Non era certo questo il modo di ripianare i conti, continuare a spremere ancor di più il limone. Poco significativo l’intervento della nuova compagine amministrativa che poco ha fatto per correggere le pesanti tariffe stabilite sulle soste delle auto, nonostante gli interventi, i suggerimenti e la collaborazione offerta dalla minoranza politica e dalla società civile. È pur vero che in altre città l’istituto dei parcheggi a pagamento è attivo da molti anni e funziona egregiamente, con tariffe accettate di buon grado dai cittadini, della qualcosa la nostra città non dovrebbe essere da meno, ma è anche vero che tali tariffe non sono applicate neanche a Montecarlo. Di certo un problema è stato risolto misteriosamente: ci sono molte meno auto in giro e di questo l’ambiente e la vivibilità cittadina ne beneficia.
di Matteo di Sabato
Mi spiace per I rapinatori notturni ahimè.
Non capisco perché bisogna necessariamente instere nell’evidenziare il fatto che in altre città il parcheggio a pagamento esiste da tempo.
Nulla di ciò che, in qualsiasi misura, vessi il cittadino può e deve essere preso ad esempio…. ovunque questo avvenga.
Siamo al paradosso.
Siamo passati dalla positiva meraviglia del forestiero, che giungendo a Manfredonia scopriva l’assenza dell’odiato balzello del parcheggio a pagamento…. ad elogiare le città che già lo facevano da tempo.
E va bene che il prato del vicino è sempre più bello… ma evirarsi per far dispetto alla propria moglie mi pare troppo.
Ok, adesso bisogna fare la stessa cosa per la tari che si presume dovrebbe aumentare anche quest’anno forza Manfredonia e così che si fa.