Il Sindaco Rotice corre ai ripari sulla questione TARI, dopo la motivata nota stampa “Ancora aumenti della Tari per le utenze domestiche” dello scorso 4 giugno, diramata da Manfredonia Nuova a firma della Consigliera Giulia Fresca e del Vicepresidente Raffaele Vairo. Anziché però rispondere alle domande poste, assumendosene in prima istanza ogni responsabilità, il sindaco Rotice scarica ogni colpa sull’amministratore unico Raphael Rossi, sfiduciandolo. Informazioni, queste, riscontrabili sugli organi di stampa che però non riportano gli elementi che avrebbero indotto il primo cittadino a tali valutazioni, ovvero proprio la denuncia di insoddisfazione levata da Manfredonia Nuova per la gestione dell’ASE sia da parte dell’Amministrazione Comunale, sia dell’amministratore unico Rossi, relativa a tanti aspetti che vanno dall’esercizio del controllo analogo spettante al Comune, agli aumenti della Tari per le utenze domestiche, al ritardo nell’approvazione del bilancio, alla sporcizia che ancora regna nella città, nonché al mancato utilizzo dell’impianto per il trattamento del secco residuo, con una capacità di 30.000 tonnellate annue – costato 1 milione di euro e con una discreta prospettiva occupazionale, abbandonato all’interno dei capannoni”.
Nel contempo abbiamo espresso la consapevolezza dei danni gravi che l’invadenza della politica nella “gestione” dell’ASE ha prodotto nel corso degli anni, come sovracosti, inefficienze, infiltrazioni mafiose, sprechi e gravi perdite di gestione che sono state sopportate sempre dai cittadini contribuenti con aumenti continui delle tariffe, disservizi, ecc.
Noi di Manfredonia Nuova non ci aspettiamo pacche sulla spalla per averle aperto gli occhi su una questione ormai atavica e certamente non vogliamo la testa di Raphael Rossi che ha dato ampia prova di resistenza e contrasto in un contesto di appannaggio di interessi non sempre limpidi…
Inoltre, non pensiamo di poter appoggiare questo atto di sfiducia per dover assistere ad occupazioni di poltrone da parte dei soliti noti, i cui nomi girano da mesi.
Manfredonia Nuova si appella al diritto di ricevere risposte, sia dall’amministrazione comunale che dal dott. Rossi, per comprendere le difficoltà della partecipata comunale e fare fronte comune, per la risoluzione dei problemi e delle gravi disfunzioni, che si trascinano, ormai, da decenni, con soluzioni tecniche e politiche condivise con la società civile.
Manfredonia Nuova
La Presidente
Prof.ssa Iolanda D’Errico