L’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, il direttore del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone, e il vice Capo di Gabinetto, Domenico De Santis, hanno incontrato, in video collegamento, una delegazione di manifestanti delle marinerie pugliesi che hanno protestato davanti al Porto di Bari.
Nel corso della riunione è stata data notizia della pubblicazione del decreto ministeriale “Indennizzi” che stanzia 20 milioni di euro per fronteggiare il “caro energia”. Si tratta di risorse ottenute grazie al lavoro dell’assessore regionale in qualità di capofila della Conferenza delle Regioni. Al contempo la Regione condivide le riflessioni degli operatori in quanto queste somme devono ritenersi insufficienti rispetto alla gravità della crisi in atto.
Tra le ulteriori azioni proposte dalla Puglia al Governo nazionale si è dato conto della richiesta di prorogare il credito d’imposta previsto per il primo trimestre 2022 anche al secondo trimestre.
Con i pescatori si è discusso anche della necessità di attivare il “Fermo bellico” anche ai Paesi del Mediterraneo. Il Governo Italiano, difatti, ha avanzato la proposta e ora è all’esame del Consiglio dei Ministri europei della Pesca in programma nei prossimi giorni a Bruxelles. Proprio i rappresentanti hanno chiesto alla Regione Puglia di intervenire sul Ministero del Lavoro affinché si faccia uno sforzo maggiore per la messa a punto di un sistema di norme che consentano la piena applicazione della CISOA. Inoltre, la Regione ha fatto propria la richiesta di sottoporre al MEF e all’Agenzia delle Entrate la richiesta di proroga delle scadenze fiscali. Infine, i rappresentanti regionali hanno informato che l’interlocuzione con la capitaneria è serrata per accelerare l’erogazione dell’indennità di fermo pesca del 2021.
L’assessore ha, inoltre, convocato per il prossimo martedì mattina una riunione con il Comitato Pesca regionale per aggiornare il tavolo delle risultanze di un incontro tra le Regioni che si terrà lunedì 30 maggio.