Venerdì 8 Novembre 2024

I progetti cantierizzati per lo sviluppo di Manfredonia

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La convention dello scorso 20 maggio tenuta nella piazza d’armi del castello di Manfredonia: “Infrastrutture, Logistica, Portualità e Zes”: asset strategici per lo sviluppo, ha rappresentato l’agorà privilegiata in cui gran parte del mondo imprenditoriale, quello accademico e istituzionale, hanno condiviso idee e valori del territorio di Capitanata. Il sindaco di Manfredonia, ing. Gianni Rotice ha posto l’incipit sul fare-assieme e coordinare i progetti per non disperdere le risorse. “Le potenzialità di Manfredonia sono notevoli – asserisce il sindaco ai microfoni di ManfredoniaNews.it – deve puntare sulle sue peculiarità ed identità, sviluppando il tessuto socio-economico delle medie, piccole e micro imprese”. Il reddito ottenuto a Manfredonia dalla commercializzazione dei prodotti ittici, agricoli, industriali, artigianato, turismo, cultura, determina il PIL di Capitanata che è superiore a quello delle regioni valdostane e molisane messe insieme, note e dati messi in luce durante il convegno dal professor Federico Pirro, docente di Storia dell’Industria dell’Università di Bari. Secondo Pirro “il vasto territorio di Capitanata è come una Provincia-Regione. Essa fa da cerniera alle aree dell’Irpinia, della Campania e del Molise, e se raccordasse le produzioni del comparto manufatturiero e non solo, aumenterebbe il tasso occupazionale, contrastando la fuga dei giovani dal Sud”. Questi temi sono stati ripresi dal sindaco che ha posto l’accento su alcuni progetti cantierizzati che beneficeranno dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la città di Manfredonia. Progetti che abbracciano il delicato campo dei servizi sociali, della disabilità e marginalità per i quali il Comune otterrà circa 3 milioni di finanziamenti per tutte le proposte candidate; una particolare attenzione è stata posta alla misura di contrasto alla povertà educativa; a quella per l’inclusione sociale attraverso lo sport (investimento 3.1 – stima di 2,5 mln euro) per il recupero delle aree urbane più degradate e la realizzazione di parchi urbani attrezzati; e a quella per la costituzione di un asilo nido da ubicare nella zona dei Comparti (stima di 1,5 mln euro). Per l’area della transizione ecologica sono state inviate le istanze di finanziamento a Invitalia per la realizzazione di centri di raccolta e ottimizzazione dei rifiuti differenziati, per le attrezzature per la diversificazione delle filiere di raccolta differenziata, per le strutture intelligenti della raccolta dei rifiuti attraverso contenitori ad accesso controllato, per la strumentazione hardware e software per i vari aspetti gestionali. Ulteriori idee progettuali per le quali è stata inviata la candidatura all’Agenzia della Coesione riguardano l’area della “valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”. Quella inviata al Ministero dell’Interno riguarda la “rigenerazione urbana” per contrastare il degrado sociale e migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Non ultime quelle da proporre al Ministero della Cultura, una per il recupero degli edifici storici rurali e del paesaggio rurale per promuovere iniziative e attività culturali e incrementare l’afflusso turistico-culturale sostenibile. L’altra, invece, è volta a raccogliere le proposte progettuali da parte dei musei e dei luoghi della cultura pubblici per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali e candidarle entro il 12.08.2022 al finanziamento. I progetti citati rientrano nei diciotto in cantiere, candidati dal Comune che sono in attesa dei finanziamenti per un totale di circa 16,3 milioni di euro. Altri 53 milioni di euro occorreranno per la riqualificazione di Borgo Mezzanone (ghetto – ex pista) già programmati con il Ministero e la Regione Puglia relativi al progetto Pinqua per garantire la qualità della vita delle residenze popolari. La macchina amministrativa ha scaldato i motori ed il gruppo di lavoro “next generation” è impegnato a seguire tutte le fasi della progettazione e valutazione ex ante, in itinere ed ex post per la realizzazione delle stesse. Staff operativo composto da una quindicina di persone tra dipendenti comunali, referenti per i propri settori di competenza, ed esperti già richiesti all’Agenzia della Coesione Territoriale. Tale struttura non comporta alcun costo aggiuntivo alla comunità. Il sindaco Rotice ha ribadito che la linea del Comune sarà quella della pianificazione partecipata, coinvolgendo nel processo decisionale la Comunità. Le decisioni non saranno calate dall’alto. E riguardo alle questioni di alcuni progetti industriali che da tempo vorrebbero insediarsi sul nostro territorio, il Sindaco Rotice ha puntualizzato: “Le posizioni su Energas sono state espresse già da tempo dalla cittadinanza con il proprio NO, nulla le ostacolerà. Quelle sulla Società Seasif e sul “parco eolico off shore” non devono destare timore perché non abbiamo nulla in mano su cui esprimere una valutazione condivisa ed obiettiva. Bisogna lavorare sulla capacità di aggregazione, di unità, di regia strategica per rimettere in carreggiata questa macro area della Capitanata e del Gargano attraverso un maturo processo evolutivo. Di errori ne sono stati fatti tanti in passato e Manfredonia ha scelto già un altro futuro”.

di Grazia Amoruso

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