Pescatori e Comune insieme per liberare il mare dalla plastica: il progetto pilota attiva il decreto Salvamare. Si apre la transizione ecologica per la marineria di Manfredonia
Dopo 4 anni di lavori parlamentari, lo scorso 17 maggio è stato approvato il cosiddetto decreto Salvamare. Da oggi, i pescatori, e in generale, chi recupera rifiuti di plastica in mare o in acque dolci, non sarà più costretto a ributtarli in acqua, per non essere denunciato addirittura per traffico di illecito di rifiuti. Finalmente, potrà fare la cosa più logica, cioè portare i rifiuti in porto, per farli smaltire e riciclare. Manfredonia è il primo comune d’Italia ad avviare la sperimentazione per la raccolta di plastica in mare. Infatti, è stato approvato dalla Giunta comunale, il protocollo di intesa con 15 cooperative di pesca per la raccolta pilota dei rifiuti plastici in mare. “Il comune si è attivato per dare concretezza al decreto Salvamare su sollecitazione delle imprese e dei pescatori, coordinati dalla coop. Rosa dei Venti – commenta l’assessore alla transizione ecologica Giuseppe Basta – con il protocollo di intesa che mette insieme comune, imprese e ASE ma coinvolge anche l’Autorità Portuale e la Capitaneria sarà possibile per due mesi conferire in un cassone ad hoc e smaltire gratuitamente la plastica raccolta in mare”. Da oggi, infatti i pescherecci coinvolti nel progetto potranno raccogliere i rifiuti, avviare la raccolta differenziata già a bordo e conferire a terra il prodotto per avviarlo allo smaltimento attraverso l’ASE. “Il progetto pilota -spiega Basta- si intreccia con il progetto Mareless, appena finanziato, per l’acquisto dei compattatori da sistemare nell’area portuale. Sebbene lo sciopero in corso ed il caro gasolio non favoriscano la raccolta, siamo convinti che il benessere del mare stia a cuore a tutti e vedere l’impegno degli operatori e dell’intera filiera sicuramente apre nuovi scenari e possibilità di finanziamento per passare ad una vera e propria attività ed il Comune intende attivare un piano di azione”. I risultati del pilota “Mangiaplastica” saranno la base per la costruzione di progettualità e attivazioni di canali virtuosi di collaborazione e finanziamento per dare nuovi sbocchi all’economia del mare in tutte le sue sfaccettature, “Sono previste le partecipazioni ai fondi PNRR -aggiunge il vicesindaco- e ai fondi regionali anche con la nuova task force che il comune sta attivando. Crediamo fermamente che il mare debba essere al centro della ripresa e rilancio di Manfredonia”.
di Michela Cariglia