Domenica 22 Dicembre 2024

Emiliano scruta  nel Mainiero 

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L’incontro di Michele Emiliano e Giuseppe Mainiero nella dolente città di Foggia suona come una Lectio Magistralis che gli strateghi della perplessità farebbero bene a capire prima di avventurarsi in analisi stucchevoli quanto farlocche. Una sequenza elementare, direbbe il mitico dottor Watson, personaggio creato da Arthur Conan Doyle come protagonista delle avventure del celebre detective Sherlock Holmes. L’indagine racconta che Mainiero invita Emiliano ad “Io resto a Foggia” e lui che accetta. Ma quella che il Governatore porge a Mainiero non è la mano del diavolo perché ne è venuta fuori una giornata pulita, in cui si è parlato oltre gli stereotipi del passato più recente che ha sepolto Foggia sotto una coltre di angoscia e di paura. I due si parlano, si confrontano e si incontrano sui punti chiave di una ripartenza necessaria per una città arrivata alle pezze, cosa di cui qualcuno dovrebbe avere la bontà di rendersi conto! Lo fanno con garbo, spinti dalla voglia di dare e di fare qualcosa per una città che entrambi amano, su questo nessuno può affacciare perplessità, ci mancherebbe. Gli apparati politici restano lontani, girano largo, forse imbrigliati da un groviglio emotivo. Come dire, capita di non capire…capitando di capire! Si vede solo qualche comparsa presenziare, spinta dall’enigmatico incombente perché poi, non si sa mai come vanno a finire queste tecniche di dialogo. Io penso di conoscere, credo anche bene, i due protagonisti andati in scena. Emiliano è un condottiero di grandi capacità umane e politiche. È un Meridionalista vecchio stampo perché ha il Mezzogiorno nel cuore. Ma ha in se una modernità del pensiero riformista che nel Pd fatica a crescere per quelle liturgie di ritorno che non aiutano questa forza politica a reinventarsi e riscoprirsi. Mi pare sia fuori discussione che senza di lui la Puglia sarebbe ancora in mano alle destre, come dargli torto? Mainiero ha una storia diversa. Nasce a destra. È lì è rimasto, sempre! Ma è un infaticabile futurista, colto ed intransigente, uno che ha nel sangue la politica. La sua capacità di non barattare mai con i padroni del vapore è scritta nel suo vissuto, sempre intenso e guerresco. Se Franco Landella è caduto su se stesso come un gigante d’argilla, travolgendo una città, questo è dovuto anche e direi soprattutto a Mainiero che non gliene ha fatta passare neanche una. E i fatti sono lì che lo dimostrano. Certo, può non piacere quel suo stile poco anglosassone, ma che lui sia un chiaro esempio di portatore sano di interessi collettivi, credo sia innegabile. Al centro dell’incontro di due personaggi così distinti e distanti c’è un tema forte che li avvicina e che fa da collante. È Foggia, il suo futuro, quel che dovrà accadere negli anni a venire per il capoluogo della Capitanata. Perché qui la politica, quella di tutte le paste, ha fallito, giusto per dirla in parole povere. I ritardi, le delusioni, gli inganni pesano come palle al piede, inutile star qui a scrivere la cifra delle cose, con tanto di nomi e cognomi.  Dunque, quella di Emiliano di incontrare Mainiero è stata una scelta pienamente coerente con la sua visione di territorio e di città. “Sono venuto ad incontrare una persona per bene”, risponde ai cronisti quando insinuano retro pensieri ed alchimie ambidestre. Niente di tutto questo. Emiliano è netto, consapevole di incontrare una persona che avrà certamente molte idee diverse da lui, ma che aspira come lui al bene di una comunità offesa e caduta in ginocchio. Del resto l’epilogo dell’incontro sembra dar ragione alle mie sensazioni. Entrambi mandano segnali ben precisi al Palazzo oggi retto dai Commissari. Lo fanno con toni diversi, Emiliano con un lessico istituzionale che denuncia comunque un malessere insopportabile, Mainiero con forme più immediate e dirette, insomma nel suo stile, ma la sostanza, inutile cincischiare, non cambia. Perché così non si può andare avanti. La città di Foggia va governata. Gli abitanti di Foggia ne hanno il diritto. Emiliano&Mainiero docet!

di Micky dè Finis

Articolo presente in:
News · Venti ed Eventi

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