SARA’ stata la reazione alle limitazioni imposte dal Covid 19, la novità della proposta di spettacolo insolito unitamente al pregio delle esibizioni annunciate, certo è che non si ricordano folle di spettatori come quelle affluite al Circo equestre Orfei Madacascar accampatasi nel grande spiazzo mercatale di “Scaloria”, alla periferia nord della città, previa autorizzazione dell’amministrazione comunale. «Siamo rimasti piacevolmente sorpresi anche noi tant’è che siamo stati costretti a chiudere l’ingresso per esaurimento dei posti disponibili» annota Franco Ferrari, direttore del Circo Orfei Madacascar, una delle maggiori strutture di spettacoli viaggianti approdato a Manfredonia per una tappa nel giro di spettacoli in Puglia. Indubbiamente una attrazione insolita che ha richiamato frotte di gente sin dall’arrivo della numerosa e spettacolare carovana nella vasta spianta “Scaloria”.
IN GRANDE evidenza l’assortito zoo offerto alla visita del pubblico tra cui numerosissimi i bambini che hanno avuto la possibilità di osservare da vicino, opportunamente protetti, animali esotici che hanno visto magari in televisione. Non sembrava loro vero di stare a tu per tu con cammelli, zebre, giraffe, ippopotami, elefanti ed ancora lama, watussi, struzzi, ma anche, in perfetta sicurezza, straordinari esemplari di tigri e di leoni fra cui un raro leone bianco. Spettacolo a sé facevano i cavalli dal mantello nero ma anche bianco.
UNA anticipazione dei “numeri” dello spettacolo dalle suggestioni esaltanti dipanato sulla classica pista del grande chapiteau. Il racconto di una fiaba tra realtà e fantasia, ma dal vivo, animata da giocolieri, fantasisti, trapezisti volanti, funambuli mozzafiato, comiche, esibizioni dal fiato sospeso accompagnati dall’entusiasmo sonoro del pubblico. Uno spettacolo speciale è stato riservato per i bambini e disabili vari con la partecipazione dell’arcivescovo padre Moscone e le autorità cittadine.
INTERMEZZO del tutto inedito quello che ha visto protagonista la mastodontica giraffa ripulire completamente un cesto di farrate (tipico rustico sipontino) che la “Maison della farrata” aveva offerto al personale del Circo.
Michele Apollonio