Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano ed è in questa occasione che raccontiamo la storia della generosa donatrice Antonia, mamma di Anna e di Maria, gemelline nate alla 32° settimana, in Casa Sollievo della Sofferenza
«A causa della loro nascita prematura le bambine hanno trascorso le prime settimane della loro vita in Terapia Intensiva Neonatale ed era impossibile poterle alimentarle al seno» racconta Antonia, che oltre ad essere una virtuosa mamma è anche ginecologa nell’Ospedale di San Pio.
Nonostante questo, grazie al supporto delle ostetriche e dei neonatologi, fin dal primo giorno ha stimolato la montata lattea tentando di mantenere costante la lattazione «per tutti i 25 giorni di TIN – continua – le gemelle mangiavano una quantità di latte inferiore a quella da me prodotta per cui ho acconsentito a far congelare l’inutilizzato e deciso di donarlo alla Banca del Latte “AllattiamolaVita” presente in ospedale».
Anche a casa non ha mai smesso di allattarle al seno riuscendo a produrre una quantità sufficiente non solo per le gemelle, ma anche per la donazione: «dalla nascita delle piccole avvenuta nel mese di novembre 2021 – conferma Pasqua Quitadamo, neonatologa e responsabile della Banca del Latte Umano Donato (BLUD) in Casa Sollievo della Sofferenza – Antonia ha donato oltre 16 liti di latte materno».
«Da medico affermo che l’allattamento al seno è fondamentale – conclude Antonia – anche se spesso noi mamme lo vediamo come un sacrificio, ma è davvero un grande dono che possiamo fare ai nostri figli e io personalmente sono grata di essere riuscita ad allattare i miei tre figli e al tempo stesso aver donato il mio latte per tanti altri bambini».