Si evidenzia una discrepanza tra messaggio orale e scritto
CHI CURA la comunicazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rotice? Le modalità con le quali si esprime desta perplessità e imbarazzi. Il capogruppo consiliare di “Molo 21”, Gaetano Prencipe, già sindaco di Manfredonia, analizza, in una circostanziata nota, la comunicazione dei rappresentanti della civica amministrazione evidenziando la discrepanza fra la comunicazione orale a braccio del sindaco Rotice, e quella affidata a post più o meno ufficiali in quanto lanciati su un sito facebook. Rileva Prencipe che «quando parla il sindaco in carne e ossa, si esprime con linguaggio immediato e diretto, più semplice ed efficace» contrariamente a quello affettato e roboante del suo “portavoce” che ormai «pensa e parla al suo posto, come se a pensare e parlare fosse lo stesso Rotice».
LA NOTAZIONE non è di poco conto, anzi, riveste fondamentale importanza per le evidenti e sostanziali implicazioni riguardanti la consistenza delle comunicazioni e dunque la responsabilità politica-amministrativa delle stesse. Il consigliere Prencipe si chiede se «i linguaggi, quelli del post e quelli a braccio, siano in linea con le grandi aspettative create e alimentate nei sostenitori, sebbene, ormai al sesto mese dopo le elezioni, la luna di miele sia finita e col passare delle settimane cresca la delusione, soprattutto per l’inadeguatezza mostrata da buona parte degli assessori nell’affrontare temi e difficoltà che avrebbero dovuto almeno conoscere».
IN QUESTI ormai lunghi mesi post elezioni, di problemi ne sono emersi all’attenzione della civica amministrazione, esposti per lo più dai consiglieri di minoranza. «Le persone sono già stanche – rileva Prencipe – di sentirsi dire che la responsabilità della situazione attuale sia degli amministratori precedenti, Commissione compresa. Hanno la necessità di capire cosa questa amministrazione intenda fare e se sia concretamente in condizione di farlo, in che modo e in quanto tempo».
GRANDE enfasi invece per quegli interventi su verde e pulizia pubblica, indubbiamente opportuni e necessari, ma assolutamente parziali rispetto alla gran parte dell’abitato come la gente denuncia sui social. Quello che infastidisce è quel modo trionfalistico di annunciare lo sfalcio di qualche aiuola che ha provocato la seccata reazione di Alfredo De Luca, ex consigliere comunale, coordinatore “Verdi Manfredonia”, il quale a proposito della pulizia e sfalcio del verde negli spazi esterni agli istituti superiori, così ha replicato in coda alla notizia data dal Comune: «Un falso. Il ministero della propaganda roticista, continua la sua attività. Il minculpop sta vendendo come proprie e straordinarie le manutenzioni ordinarie che la Provincia svolge nei plessi delle superiori, ogni anno».
GAETANO Prencipe avanza il dubbio che «il Rocco Casalino sipontino (il portavoce di Rotice) si faccia prendere la mano per eccesso di zelo assumendo toni più duri e più sprezzanti di quelli che userebbe il Rotice originale, tant’è che è fondato il dubbio che il portavoce non sia il solo a scriverli, o che a volte lo faccia sotto dettatura, ma sotto la pressione di chi di rancore e di astio, a differenza sua, ne ha da vendere di suo. Con l’aggravante di poter restare nel completo anonimato. Chi ne fa le spese – annota – è il sindaco che in alcuni casi pare sputi veleno anche quando potrebbe farne a meno, evitando persino di intervenire».
Michele Apollonio