Domenica 22 Dicembre 2024

Un palazzetto bis

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Ma è proprio la priorità per la città?

UN NUOVO palazzetto dello sport da realizzarsi in zona Scaloria previa demolizione della struttura del palazzetto avviato a costruzione trent’anni fa abbandonato divenuto pertanto fatiscente. Lo ha deliberato la giunta comunale nella seduta del 28 aprile scorso. Per la sua realizzazione l’amministra Rotice chiede al Ministero dell’interno, un contributo di oltre cinque milioni di euro che il comune di Manfredonia ha la facoltà di richiedere per investimenti in progetti di rigenerazione urbana. Il comune di Manfredonia ha già ricevuto un contributo di circa cinque milioni di euro, sempre nell’ambito dei finanziamenti sulla rigenerazione urbana su un massimo di dieci milioni di euro accreditati. Il periodo entro il quale la domanda corredata dallo studio di fattibilità tecnica ed economica elaborato dall’ufficio tecnico settore lavori pubblici, doveva essere presentata esclusivamente per via telematica, era quello dal 23 febbraio al 30 aprile scorso.

IL COSTO totale dell’operazione, è di 5.011.056,00 di euro (la differenza tra i dieci milioni disponibili per il comune di Manfredonia e i 4.988.944,00 già utilizzati), di cui 3.509.168,52 euro per la realizzazione del nuovo palazzetto, 617.512,01 euro come somma a disposizione, e 884,357,47 euro per IVA. A seguito dell’istruttoria di ammissibilità con esito positivo da parte del Ministero dell’Interno, al fine di valutare e definire gli interventi proposti, l’intervento sarà interamente finanziato dal Ministero e che quindi non comporterà nessun impegno di spesa da parte di questo Ente giusto decreto del 21 febbraio 2022.

IL PALAZZETTO dello sport, ormai rudere obsoleto depredato di ogni sua parte asportabile, sorge poco distante da un’altra opera anch’essa avviata e abbandonata. È lo stadio, o quello che avrebbe dovuto essere un impianto di tal nome. Fa parte invece del nutrito elenco di opere avviate e lasciate alla mercè della dimenticanza collettiva. La loro vicenda la ricorda Ciro Del Nobile, all’epoca assessore allo sport. Sono opere per le quali è stato speso oltre un milione di euro attinti dai fondi pubblici di “Italia 90”. «L’idea era quella – ripensa Del Nobile – di costituire un centro sportivo di rilievo internazionale fuori dal centro abitato, provando a candidare la città ai successivi giochi del Mediterraneo. Il progetto originale del Palazzetto dello sport seguiva gli standard internazionali. Il progetto era ambizioso ma purtroppo al termine del nostro mandato nessuno ha dato seguito ai progetti». Una idea apprezzabile ma finita come vediamo. Analoga idea si propone di realizzare l’attuale assessore alle opere pubbliche Angelo Salvemini.

UN PROPOSITO che ricalca quello di trent’anni fa col rischio di finire come il primo. A parte che si vedrà cosa ne pensa il Ministero sulla concessone del contributo richiesto, per completare l’opera occorreranno altre risorse. Da più parti si fa osservare che probabilmente costruire un nuovo palazzetto non sia una priorità per Manfredonia che presenta ben altre necessità primarie, considerato che un palazzetto dello sport già c’è (poco distante da quello da abbattere) ed è operante e c’è l’altro impianto di via Alighieri, in zona è stato realizzato da privati un centro sportivo avanzato, sul territorio ci sono altri impianti che soddisfano le esigenze di una domanda piuttosto limitata. Sarebbe pertanto opportuno, prima di pensare ad iniziative singole, di redigere un piano organico complessivo tenendo presente le effettive esigenze della città e consultando magari i cittadini.

  Michele Apollonio

 

 

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