L’occupazione russa dell’Ucraina ha determinato l’esodo della popolazione civile in particolare donne e bambini verso i paesi dell’Unione Europea. L’Italia subito si è prodigata, attraverso i cosiddetti corridoi umanitari, a salvare migliaia di vite umane. I viaggi della speranza sono stati organizzati con ogni mezzo di trasporto dalle associazioni quali UNHCR, Caritas ed altre, destinando i profughi di guerra nelle varie cittadine italiane ed accolti presso le famiglie italiane che hanno aperto le proprie case o presso i parenti che già da anni vivono e lavorano in Italia. La più grande comunità ucraina è presente proprio in Italia con 236mila persone, l’80% sono donne. In base ai dati Eurostat, su circa 800 mila ucraini residenti in Europa, oltre un quarto si trova nel nostro Paese. Da circa due mesi dallo scoppio del conflitto bellico, Manfredonia si è organizzata al meglio nell’accogliere i bambini ucraini e le loro mamme, grazie all’operosa azione dei volontari, delle associazioni e della Caritas diocesana. Sono stati bravi nel tessere un proficuo lavoro sociale di rete per non disperdere le straordinarie energie messe in campo. Non ultima quella di ieri, Primo Maggio, in cui circa una cinquantina di mamme e bambini, fuggiti dalla guerra, hanno trascorso un pomeriggio speciale presso il Centro Velico Gargano di Manfredonia. Giunti al punto di raccordo del porto turistico “Marina del Gargano” si sono poi diretti al molo di ponente per essere abbracciati calorosamente dal Centro Velico. L’evento è stato organizzato in sintonia con le molteplici sensibilità dimostrate dal gestore dott. Mario Totaro e dal consiglio direttivo del Centro Velico, dall’infaticabile Giovanni Cotrufo dell’Asd Gargano 2000, da Antonio Marinaro dell’Asd Delfino di Manfredonia, impegnati da anni in progetti e interventi per l’inclusione dei ragazzi con disagio complesso. L’iniziativa di solidarietà ha beneficiato dei sostegni degli sponsor locali (pizzerie, bar, ristoranti ecc) offrendo agli ospiti ucraini le specialità culinarie del nostro territorio. La sala del Centro Velico si è scaldata dall’entusiamo dei tanti bimbi presenti che giocavano spensieratamente e per un pò hanno allontanato le cupe immagini della guerra. Oxsana Kosmynka, la presidente della Comunità ucraina di Manfredonia, ringraziando gli organizzatori per l’accoglienza dimostrata, ha raccontato ai microfoni di Manfredonianews come i bambini a causa dell’orrore vissuto, esprimono il disagio attraverso una “tosse fastidiosa”. La guerra in Ucraina sta arrecando enormi danni economico-sociali a tutti i paesi coinvolti direttamente e non, con tutte le conseguenze psicologiche che ogni conflitto bellico procura nelle menti di grandi e piccini rimasti coinvolti.
Le lodevoli iniziative, come quelle realizzate il Primo Maggio al Centro Velico Gargano, la marcia per la pace e tante altre in programma a fine mese e durante l’estate prossima, rappresentano un principio d’inclusione dei giovanissimi profughi, desiderosi di far rientro nei loro paesi. Quando cesserà la guerra, speriamo presto, occorreranno ingenti risorse e interventi per la ricostruzione dell’Ucraina, grande tre volte più dell’Italia. Grazie all’inclusione sociale dei bimbi ucraini nelle scuole, negli asili, nelle palestre di Manfredonia si sta tentando di alleviare il loro dolore per farli sentire a “casa”.
Grazia Amoruso