Un metrò per riprendere l’antica via del turismo nautico
DOVREBBE essere la volta buona per ristabilire il collegamento marittimo tra Manfredonia e le Isole Tremiti. Un ritorno all’antico atteso da anni che restituisce alla storia e promette per l’avvenire un servizio che alla praticità operativa unisce ed esalta un percorso sottocosta del Gargano che è di per sé una piccola crociera. Più volte, in un recente passato, annunciato il ripristino di quel servizio ma poi puntualmente svanito nel nulla. Questa volta pare si faccia sul serio, almeno per questa stagione estiva ormai prossima, il collegamento ci sarà: c’è il finanziamento di 450 mila euro, c’è l’impegno solidale del vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle infrastrutture, Raffaele Piemontese, dell’assessora regionale ai trasporti e alla mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, nonché del presidente della V commissione regionale ambiente, Paolo Campo.
«LA FLUIDA accessibilità alle Tremiti specie nei periodi dell’anno in cui i flussi aumentano, è un banco di prova importante per politiche pubbliche che puntino a mantenere coese le comunità, evitando o diminuendo le condizioni di perifericità» ha puntualizzato Piemontese, mentre l’assessora Maurodonoia ha evidenziato «la volontà del Consiglio e della Giunta regionale di riavvicinare le Isole Tremiti alla loro regione di appartenenza cercando di dare sempre maggiori opportunità di spostamenti veloci e agevoli a chiunque sia interessato a trascorrere del tempo nel loro splendido mare e patrimonio naturalistico. Inoltre, trattandosi di un servizio rientrante nel trasporto pubblico locale avrà prezzi calmierati e sarà a disposizione soprattutto dei residenti, oltre che dei numerosi turisti».
IL COLLEGAMENTO marittimo Manfredonia-Tremiti avrà le caratteristiche del “metrò del mare” «che pertanto – aggiunge Campo – farà scalo a Mattinata, Vieste, Peschici e Rodi Garganico prima di virare per le isole Diomede. Potrà essere una valida alternativa al collegamento su gomma». Per tanti aspetti una innovazione nella concezione dei collegamenti marittimi con i centri rivieraschi che si affacciano sulla sponda meridionale del Gargano con evidenti e marcati riferimenti turistici. Anche questa sarà una sperimentazione del servizio metrò affidata alla gestione dalla Provincia di Foggia che dovrà provvedere pertanto all’affidamento attraverso una procedura di evidenza pubblica. Un passaggio cruciale dal quale si potrà capire se quello stanziamento di 450mila euro sarà appetito o no dalle compagnie di navigazione.
LA NOTIZIA del ripristino del collegamento marittimo con le Tremiti è stata accolta naturalmente con entusiasmo a Manfredonia ove non sono dimenticati gli assidui rapporti, non solo turistici, con le isole Tremiti che fanno parte della provincia di Foggia ma sono collegate con Termoli. Un entusiasmo tuttavia “ragionato” in riferimento specialmente a quella condizione “sperimentale”. Negli ambienti marittimi si osserva che non potrà essere la sperimentazione di una stagione a definire la validità del servizio attivato peraltro in un momento di non florido movimento turistico e per tre corse settimanali. Molto dipenderà dal tipo di natante che sarà impiegato, l’attesa è che sia moderno e veloce in modo da invogliare turisti e non, a preferire quel mezzo. In ogni caso è una iniziativa da caldeggiare e supportare con opportune proposte di tipo pubblicitario e promozionale.
Michele Apollonio