Il 23 aprile di 766 anni fa, re Manfredi di Svevia, con la consulenza di un gruppo di astrologi, sceglieva il luogo ove erigere la nuova città erede di Siponto ormai in completo disfacimento, che in omaggio al suo fondatore si chiamerà Manfredonia. Una città che avrebbe gareggiato per bellezza e potenza con Napoli e Palermo, preconizzò il re che purtroppo non poté realizzare per le note vicende che lo hanno condotto a prematura morte. Sono rimaste una data ed un evento che hanno dato inizio ad una storia, ora lieta ora travagliata, di una città che porta in sé poche testimonianze di quei tempi aurei andati distrutti per via del sacco turchesco nel funesto ferragosto del 1620.
A parte il castello sul mare che sarà il centro dei festeggiamenti che per tre giorni riproporranno usi e costumi del tempo di re Manfredi. E dunque giochi, eventi, spettacolo che prenderanno il via sabato 23 prossimo e proseguiranno domenica e lunedì per l’organizzazione dell’associazione “Il Palio delle Contrade e delle Torri” e del “Teatro cinque.
«Le Giornate della storia vogliono essere una libera rievocazione della fondazione della città, un devoto omaggio a re Manfredi che ha avuto la felice intuizione di dare seguito alla millenaria storia di Siponto» annota Franco Barbone, presidente e ideatore del Palio delle Contrade e delle Torri evento clou della rievocazione. «Quella di quest’anno – rimarca Vittorio Tricarico, presidente di Teatro Cinque – sarà una rievocazione speciale caratterizzata da un evento che farà storia: per la prima volta sarà celebrata una messa in suffragio dello sfortunato sovrano rimasto ucciso nella battaglia di Benevento bandito dalla Chiesa in quanto scomunicato. Un atto riparatore verso il fondatore della città che abitiamo, che in punto di morte espresse pentimento».
L’evento delle Giornate della storia alla quarta edizione, coincide con il ritorno alla ordinarietà dopo la lunga e angosciante pandemia da Covid. «Le Giornate della storia sono molto di più di un semplice evento – rileva il sindaco Gianni Rotice – sono l’ideale punto di partenza di una nuova stagione culturale da valorizzare con opportune manifestazioni».
I festeggiamenti inizieranno alle 17 di domenica con la sfilata del Grande corte storico con la presenza del “Magnifico Signore della città” ovvero il sindaco Rotice, scortato dai cavalieri delle quattro contrade Torre dell’Astrologo, Torri San Francesco/De Angelis, Torre santa Maria, Torre del fico, con i rispettivi capitani Antonio Perrone, Antonio Azzarone, Matteo Riccardi, Raffaele Di Sabato, l’associazione Imperiales Friderigi II, la medieval band Rota Temporis, raggiungerà attraverso corso Manfredi, la chiesa del Carmine dove il parroco don Antonio Di Candia officerà la messa in suffragio di Manfredi. Il corteo farà ritorno al castello nel cui fossato sarà (ore 20,15) lo spettacolo teatrale a cura del Teatro Cinque “Manfredi di Hohenstaufen, re da Palermo a Benevento” (testo e regia di Vittorio Tricarico). Domenica e lunedì a getto continuo dal mattino fino a sera sempre nel fossato del castello, tornei di giochi medievali, tiro con l’arco, duelli e combattimenti a singolar tenzone, spettacoli di danza e musiche medievali.
Michele Apollonio
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