L’indice di trasmissibilità Rt torna sotto quota 1, cioè al di sotto della soglia epidemica. Lo riporta il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sull’andamento dell’epidemia di coronavirus nel nostro Paese. Questa settimana si registra un calo sia dell’Rt, ma anche dell’incidenza dei casi di Covid-19 ogni 100 mila abitanti. L’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici, nel periodo tra il 23 marzo e il 5 aprile è sceso a 0,96 (range 0,92 – 1,02), in discesa rispetto alla precedente valutazione, che lo dava invece a 1. Per quanto riguarda l’incidenza settimanale, invece, a livello nazionale è pari a 675 casi ogni 100 mila abitanti, mentre l’ultima valutazione la dava a 717 casi per 100 mila abitanti.
Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, il monitoraggio dell’Iss segnala come il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid sia rimasto stabile nelle terapie intensive al 4,2%, mentre risulti lievemente in aumento in area medica. Qui si è infatti passato dal 15,6% della scorsa settimana al 15,8% registrato nel report diffuso oggi. Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti, ferma al 12%. Stesso discorso per quella di contagi registrati grazie alla comparsa dei sintomi, che rimane al 41%, e con attività di screening, al 47%.
Solamente una Regione è classificata questa settimana a rischio alto a causa delle molteplici allerte di resilienza. Per sei tra Regioni e Province autonome viene invece indicato un rischio moderato, mentre le restanti risultano a rischio basso. In generale, però, 13 tra Regioni e Province autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza, quattro ne segnalano molteplici.